antropologia Ciascuno dei due lunghi bastoni, forniti di mensolette per appoggiarvi i piedi, usati per camminare a una certa altezza dal suolo, per gioco, in vari spettacoli, o anche, presso alcuni popoli, [...] danze rituali.
Nell’Africa occidentale i t. sono connessi a danze mascherate e a riti di società segrete. botanica Radici a t. Radici fulcranti, in parte aeree, che sostengono il fusto più o meno lontano dal terreno; per es., quelle delle Pandanacee ...
Leggi Tutto
alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] piuttosto semplice
Per quanto riguarda le caratteristiche delle alghe, a differenza delle piante tipiche in cui troviamo radici, fusto e foglie, esse hanno un corpo piuttosto semplice chiamato tallo, dalle dimensioni alquanto variabili. Alcune alghe ...
Leggi Tutto
Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] piante, a. statolitico, il complesso dei granelli di a. che si trova nelle cellule della parte centrale della cuffia della radice, funzionanti da statoliti; a. delle Floridee, un idrato di carbonio che si riscontra in queste alghe sotto forma di ...
Leggi Tutto
Famiglia di Pteridofite eterosporee leptosporangiate, comprendente 7 specie diffuse nelle zone temperate e tropicali del globo. Si tratta di piccole erbe galleggianti sulle acque lente o stagnanti, con [...] , nascosto da fitte foglie squamiformi, disposte in due serie; alla faccia inferiore il fusto emette numerose radici da traslucide a bruno-nerastre, non ramificate, emesse in corrispondenza di ciascuna ramificazione del fusto. Biologicamente ...
Leggi Tutto
In botanica, complesso dei tessuti della struttura primaria che, nel caule e nella radice, è situato tra l’endodermide e i fasci conduttori. Nel p. si sviluppano cordoni di fibre, e in molti casi, quando [...] delle sue cellule diventano meristematiche, esso dà origine ai rami della radice, alle radici caulogene, in certi casi al fellogeno del caule e sovente a quello della radice, alla struttura secondaria del caule delle Monocotiledoni e, in alcune di ...
Leggi Tutto
Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] , scendono, libere, verticalmente e si affondano nel terreno, formando col tempo delle colonne che sostengono la chioma molto ampia (radici colonnari), tanto che da una sola pianta si può formare come un boschetto, d’estensione notevole. Vi sono poi ...
Leggi Tutto
vìschio Pianta legnosa Dicotiledone della famiglia Santalacee, comune in Europa, Asia e nell'Africa boreale. Il v. (Viscum album), alto di norma fino a 1/2 m, è semiparassita sui rami di ca. 200 specie [...] di piante legnose, in partic. Rosacee (pero, melo, sorbo, mandorlo), Salicacee e Pinacee (abeti ecc.); possiede particolari radici (austori) che penetrano nel legno dei rami della pianta ospite e ne assorbono l'acqua e i sali nutritizi. È molto ...
Leggi Tutto
Nome comune attribuito a molte specie di piante legnose, che crescono nei paesi tropicali sulle sponde delle lagune salmastre, sulle spiagge basse e fangose, allagate permanentemente o durante l’alta marea, [...] gli estuari dei grandi fiumi. Esse costituiscono una fitta vegetazione, con caratteristiche singolari, per via delle grandi radici aeree e a trampolo, che si ramificano prima di raggiungere la superficie dell’acqua, e degli pneumatofori, portati ...
Leggi Tutto
Ciò che sta sotto terra, sotto il livello del suolo. botanica La flora s. (o ipogea) comprende batteri e funghi, che come tali possono svilupparsi in assenza di luce; questa flora ha grande importanza [...] per le piante epigee. Nella vegetazione s. vanno compresi anche gli organi s. delle piante epigee, come radici, rizomi, bulbi, tuberi e simili, i quali, al pari degli organismi ipogei, esercitano sul suolo azioni varie, in primo luogo chimiche. ...
Leggi Tutto
Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali delle Leguminose. ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...