Genere (Paeonia) di piante della famiglia Peoniacee, affini alle Ranuncolacee; comprende molte specie perenni con fiori grandi e solitari, da rossi a biancastri, frutti a follicolo, carnosi e vellutati [...] . La specie più nota è Paeonia officinalis (v. fig.), che ha un fascio di tuberi radicali oblunghi, foglie triternate o pennato-composte; cresce nei boschi montani in gran parte dell’Eurasia e un tempo era usata (petali, semi, radici) come sedativo. ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] , dai casi di eterofillia (foglie normali aeree e foglie laciniate, nell’acqua del ranuncolo acquatico); per la radice, dalle radici aeree, con o senza velo radicale (Orchidacee, Aracee). Le m. determinate da cambiamenti dell’ambiente possono essere ...
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Uscita d’acqua liquida dagli idatodi delle piante. Il fenomeno si verifica per lo più quando le piante hanno assorbito molta acqua e la sua dispersione allo stato di vapore (traspirazione) è ostacolata [...] temperati, dove, la mattina dopo notti fredde seguenti a una giornata calda favorevole a un attivo assorbimento da parte delle radici, si possono vedere goccioline all’apice dei denti delle foglie o una gocciolina all’apice della foglia, come nelle ...
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In botanica, complesso di tessuti caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori cribrosi; è detto anche libro, cribro, tessuto floematico o cribroso.
Il f. primario consta di cellule cribrose o, [...] tessuti simili a quelli citati, prodotti verso l’esterno dall’attività del cambio nella struttura secondaria di fusti e radici: presenta, di norma, una più evidente alternanza delle porzioni conduttrici con il libro duro. Compito essenziale del f. è ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] spinale che fuoriescono fra i funicoli anteriori e laterali per portarsi ai muscoli e alle ghiandole. Lungo il tragitto della radice ventrale non vi è perciò il ganglio.
Anatomia umana
Nell’Uomo, secondo lo stesso schema generale dei Vertebrati, i n ...
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Organismo vegetale che vive all’interno di un altro organismo. Alghe endofitiche Alghe uni- o pluricellulari appartenenti a diversi gruppi, le quali si annidano negli strati esterni, più o meno mucillaginosi, [...] , per lo più insetto, che trascorre parte o tutto il proprio ciclo vitale negli organi delle piante: fusti, radici, fiori, gemme, frutti, apici germinativi, legno (insetti xilofagi); un tipo particolare di e. è rappresentato dai cosiddetti minatori ...
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Pianta autotrofa che cresce sopra un’altra pianta, dalla quale non ricava il nutrimento, come fanno le parassite, ma di cui si serve solo come supporto.
Vi sono e. cormofitiche e tallofitiche (su muschi, [...] , che abbondano nelle foreste pluviali, si osservano diversi dispositivi per assicurare il rifornimento d’acqua e di sostanze nutritizie, come radici aeree con velo radicale, ascidi ecc. Una categoria speciale di e. è quella delle piante epifille. ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] il progresso delle scienze, III, Roma 1932, pp. 1-3; Azione dei sali di berillio, zirconio e palladio sulla sensibilità geotropica delle radici, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, cl. di scienze mat. fis. e nat., s. 6, XX (1934), pp. 125-128; Nuove ...
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Pianta (Beta vulgaris) appartenente alla famiglia Chenopodiacee con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli di spighe lunghe e lasse, solitarie o in pannocchia; il [...] i bovini e specialmente per le vacche lattifere.
Le b. da orto sono suddivise in due categorie, una di cui si utilizzano le radici che sono bianche, gialle, rosse (queste sono dette anche carote rosse); l’altra (in generale nota con il nome di bieta ...
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Botanica
Corpo delle piante superiori distinto in tre membri: radice, caule e foglia. Alcuni morfologi intendono per c. solo il fusto con le foglie, altri invece intendevano erroneamente anche il gametofito [...] , la categoria delle Cormofite (oggi non più accettata), comprendeva in passato anche le Briofite, che non hanno fusto, foglie e radici. Si dice cormoide una pianta, o il suo tallo, che somiglia a un c., in quanto sembra differenziata in tre parti ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...