tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] ; la sua formazione è dovuta alla presenza di batteri fissatori di azoto del genere Rhizobium, che penetrano nelle più esili radici attraverso i peli radicali. I batteri in un primo tempo si comportano come parassiti, ma poi la pianta utilizza una ...
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Gruppo di piante fossili Gimnosperme (dette anche Cicadofilicali o Cicadofilicine), rappresentanti le prime Fanerogame apparse sulla superficie terrestre; da alcuni autori sono state considerate come Crittogame [...] presentano un accrescimento secondario per opera di un cambio che generava internamente una zona di floema. Anche le radici hanno un ispessimento secondario. Il legno primario, ben sviluppato, è generalmente mesarco o esarco tanto nella stele quanto ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] la funzione di ‘pista d’atterraggio’ per gli insetti pronubi (fig. 2).
Le Orchidacee sono erbe terrestri o epifite, con radici sotterranee talora tuberizzate (fig. 3), in altri casi invece aeree e spesso assimilanti per la presenza di clorofilla o ...
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Ordine di Pteridofite fossili. Comprende le famiglie Lepidodendracee, Sigillariacee, Botrodendracee ecc. Erano alberi poveri di legno, poiché la massima parte della struttura secondaria era costituita [...] basale rilevato (fig. B, C). Il fusto si divide ripetutamente anche all’estremità inferiore, sotterranea, portando numerose radici avventizie (le parti sotterranee del fusto sono note col nome di Stigmaria). I fiori, noti come Lepidostrobus (fig ...
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. Il nome significa, etimologicamente, "operazione chimica", ma esso è stato usato, a partire dal 1937, negli Stati Uniti (chemurgy), per indicare la ricerca chimica applicata all'utilizzazione dei prodotti [...] , può dare origine a prodotti utili o di pregio. Egli ne studierà le possibilità di sfruttamento in tutte le sue parti, radici, steli, foglie, fiori, ecc. Il pioniere della chemiurgia in un certo senso, è stato G. Washington Carver (v. in questa App ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] anatomia microscopica. Ne trasse la conclusione che la malattia è infettiva e che l'infezione avviene generalmente attraverso le radici; dimostrò poi la presenza dei batteri nei tessuti con degenerazione gommosa e si disse convinto che a questa causa ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] morfologiche e fisiologiche. In condizioni appropriate, l’a. e le sostanze auxinosimili possono promuovere la formazione di radici, inibire lo sviluppo di gemme, la caduta di foglie e frutti e indurre modificazioni rilevanti nello sviluppo sia ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] , più vecchia (v. fig.). Hanno di solito simmetria dorsoventrale e portano gemme e foglie sul lato superiore, radici caulogene in quello inferiore. Si distinguono due categorie: r. indeterminati e r. determinati, a seconda che si prolunghino ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] alghe del genere Vaucheria), fra i Nematodi (Anguillulidi: Tylenchus produce galle sulle foglie di varie Poacee; Heterodera sulle radici) e fra gli Artropodi. Tra questi, interessanti come produttori di galle gli Acari Eriofidi (Eriophyes vitis è l ...
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Nome comune delle piante del genere Alnus e particolarmente di Alnus glutinosa (o. nero; v. fig.) e di Alnus incana (o. bianco). Il genere Alnus, della famiglia Betulacee, comprende 19 specie della zona [...] settentrionale. In Italia crescono anche: Alnus cordata, dell’Italia meridionale; Alnus viridis e Alnus brembana, limitati alla catena alpina. Su protuberanze delle radici di queste piante crescono i funghi Plasmodiophora alni e Frankia subtilis. ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...