Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento delle parti ipogee (per es., radici), che è maggiore, in genere, con giorno breve ecc.; infine si può dire che tutta la fisiologia della cellula è in ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] di acque ferme ecc.) si sviluppano canali aeriferi più o meno estesi, che servono da serbatoi di aria, in altri casi le radici formano pneumatofori.
Anche nelle piante, in seguito alla r. si ha produzione di calore, la cui entità è però molto meno ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] formano nuove piante dalla pagina superiore in corrispondenza alle singole incisioni; più di rado fette di radici (dente di leone) possono originare nuove radici e nuovi cauli. Può rientrare nella r. anche la formazione di nuove piantine dalle foglie ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] e del colletto. Diffusa specialmente in Europa, è caratterizzata dall’annerimento della base del fusto, delle grosse radici e del terreno a esse aderente. Nelle piante ammalate le foglie ingialliscono, i frutti non maturano o maturano male, l’albero ...
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precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] si manifesta come fioritura anticipata al primo anno di crescita, a scapito delle sostanze di riserva accumulate nelle radici; nella seconda, l’anticipo di fioritura arresta lo sviluppo della pianta a scapito della produzione di fibra. Casi ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] , posta tra i pilastri del diaframma, dal tronco linfatico intestinale e dai tronchi linfatici lombari, considerati sue radici. Percorre il mediastino posteriore accompagnando l’aorta e nel collo si apre nella vena anonima sinistra.
Botanica
Si ...
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STELE
Giuseppe Lusina
. In botanica la concezione della stele o cilindro centrale (v. caule, IX, p. 501 e segg.) proposta da P. van Tieghem già nel 1886, è stata poi approfondita fino al presente; negli [...] 'incunearsi dello xilema, verso la periferia, nel cilindro floematico, che perciò risulta scomposto in varî fasci; si trova nelle radici di tutte le Tracheofite viventi e fossili e nel fusto di varie Pteridofite primitive, estinte e, tra le viventi ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da [...] ; l’ossigeno formato durante la fotosintesi, dilatandosi sotto i raggi del sole, viene forzato attraverso le lacune fin nelle radici, dove è poi consumato per la respirazione. In prevalenza la flora palustre è formata da determinate famiglie, come ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] , per asportazione artificiale di fiori ecc.), le sostanze vengono impiegate nell’accrescimento del fusto, delle foglie, delle radici, per cui la pianta assume un aspetto rigoglioso.
I frutti, raggiunto un certo sviluppo, entrano nel periodo ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] Ciperacee la g. è chiusa, cioè forma un cilindro.
È detto g. amilifera il fleoterma di fusti (e talora di radici), quando le sue cellule contengono abbondanti granuli di amido.
La g. gelatinosa, presente in certe Alghe azzurre, è il rivestimento ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...