Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, spazio p. anteriore, regione della base degli emisferi cerebrali situata tra le radici del nervo olfattorio e la benderella ottica; è cosparsa di numerosi forellini [...] attraverso cui passano vasi destinati ai nuclei ottico-striati; spazio p. posteriore, lo spazio compreso tra i peduncoli cerebrali e i corpi mammillari, che è crivellato da numerosi orifizi attraversati ...
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Anatomia
A. dentari Piccole escavazioni del margine libero della mandibola e del mascellare nelle quali s’impiantano le radici dei denti.
A. ghiandolare, lo stesso che acino (➔) ghiandolare.
A. polmonari [...] Piccole concamerazioni delle pareti delle diramazioni estreme dell’albero bronchiale che danno al lume di queste formazioni un aspetto multiloculare. Sono costituiti essenzialmente da un endotelio, da ...
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Nome comune del genere Dahlia (v. fig.) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 10 specie originarie del Messico, a radici tuberose, fusto eretto con foglie opposte, capolini grandi con involucro [...] di due serie di brattee, le esterne (5) fogliacee, le interne (12-16) strette, sottili, saldate fra loro alla base; i fiori periferici sono ligulati, femminili o sterili, i centrali sono tubulosi, ermafroditi. ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] . Il livello dell’acqua viene mantenuto tra 5 e 10 cm, ma la risaia viene asciugata durante la fase di radicamento, in occasione di concimazioni complementari e 3 settimane prima della raccolta; anche la concimazione viene eseguita in 2 tempi, in ...
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tallo In botanica, il corpo delle piante quando non è differenziato in veri tessuti e nel quale non sono pertanto riconoscibili radici, fusti, foglie. Il t. più semplice è quello degli organismi più piccoli, [...] più complessa sono quelli di talune alghe marine (Laminaria, Sargassum) e dei muschi, nei quali si notano pseudotessuti che simulano le radici, il caule e le foglie, dei quali le rispettive parti del t. hanno in parte la funzione ma non la struttura ...
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Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più [...] maggior numero di piante provviste di germogli sotterranei questi, con le loro gemme, apicali o laterali, si trovano sempre a un livello determinato, vario a seconda della specie. Queste radici dipendono dalla luce e dalla circolazione di fitormoni. ...
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propàggine In botanica, ramo che viene piegato e interrato, dopo avere rimosso una striscia di corteccia per favorire lo sviluppo di nuove radici, per la propagginazione (cioè moltiplicazione) di una [...] pianta ...
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Nelle selaginelle, organo cilindrico, semplice o ramificato, afillo, che si forma alla biforcazione dei rami, si dirige in basso e origina varie radici; per l’origine esogena e per il fatto che in certi [...] casi si trasforma in un ramo fogliato normale, il r. è considerato di natura caulinare ...
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sulla Pianta perenne (Sulla coronaria; v. fig.) della famiglia Fabacee, alta fino a 8 dm, pelosa in tutti gli organi; ha radici robuste e profonde, foglie pennato-composte; i fiori porporini sono riuniti [...] in racemi spiciformi e i legumi, articolati con 2-5 articoli discoidali, sono coperti da tubercoli spinosi. La s. è originaria del Mediterraneo, in Italia è spontanea nei luoghi argillosi, anche se in ...
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rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] 57 specie, distribuiti in 8 famiglie che comprendono anche batteri non azoto-fissatori (tra cui Agrobacterium). In contatto con le radici di una pianta adatta, i rizobi penetrano nei peli radicali, ove formano un filamento di infezione che si estende ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...