Il complesso dei vegetali non arborei che vivono nel bosco, al riparo delle chiome degli alberi. Si tratta di specie sciafile e spesso igrofile, in gran parte arbusti, emicriptofite e geofite che affondano [...] le radici nello strato più superficiale dell’humus boschivo, dove di norma mancano le radici delle piante arboree. ...
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VANDA
Emilio CHIOVENDA
. Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofam. Monandre, così denominato da R. Brown dal nome sanscrito della V. Roxburghii. Sono grandi piante epifite, con molte radici [...] aeree; le foglie distiche sono assai avvicinate e munite di lamine ricurve, generalmente piatte, raramente cilindriche, con grappoli ascellari per lo più lassi pendenti di fiori più o meno grandi, molto ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche ...
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Pianta erbacea (Hydrastis canadensis) della famiglia Ranunculacee. Vive nei boschi dell’America Settentrionale, dove viene anche coltivata per l’estrazione di idrastina dal rizoma. Questo è provvisto di [...] numerose sottili radici, è amaro e colora la saliva di giallo, è vasocostrittore ed emostatico; contiene come principi attivi: berberina, idrastina e canadina; se ne preparano estratti fluidi, estratti alcolici ecc.
L’idrastina è un alcaloide di ...
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In botanica, organo (detto anche cirro) di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle Fabacee) o di [...] radici (alcune Orchidacee). ...
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Famiglia di piante, ordine Lamiali, tradizionalmente inclusa nelle Verbenacee e resa autonoma in seguito a studi filogenetici (➔ APG). La famiglia comprende alberi e arbusti di mangrovia (➔) dotati di [...] pneumatofori, ovvero di radici che si accrescono verso l’alto, fuori dal fango delle paludi, per assicurarsi un’adeguata aerazione. Le A. hanno foglie dotate di ghiandole secernenti una soluzione ipersalina, dalla quale rapidamente precipitano i ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] 'inverno con il lavoro più profondo, al fine di meglio proteggerle dai geli, e scalzarle a primavera perché più presto le radici godano del calore solare. Nei paesi caldo-aridi invece s'usa scalzare le viti prima dell'inverno per meglio accumulare l ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] che si sviluppa sul gametofito, restando congiunta a esso in un rapporto più parassitario che epifitico (non ha, quindi, radici). Lo sporofito è costituito da un peduncolo o da un organo colonnare (seta), alla cui estremità si sviluppa lo sporogonio ...
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Crocifere
Laura Costanzo
Le piante dai fiori con petali a croce
Sono Crocifere il cavolo, la rapa, il ravanello, la rucola, verdure a tutti note perché comuni in tavola sotto forma di foglie, radici [...] Crocifere sicuramente note perché spesso presenti in tavola sotto forma di foglie, fiori immaturi riuniti in infiorescenze o radici finemente tagliuzzate. Anche la senape è una crocifera dai cui semi si ricava una farina utilizzata nella preparazione ...
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In botanica, alterazione di vari organi vegetali provocata dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini; e in particolare le singole malattie che si manifestano con tali alterazioni.
Esistono [...] m. (chiamati anche marcescenze) delle radici, del legno, dei frutti e di altri organi. I m. radicali sono causati da parecchi funghi e favoriti da condizioni ambientali come: compattezza del terreno, eccesso di umidità, abbondanza di detriti organici ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...