In seguito alla legge del 21 giugno 1934, stabilente l'obbligo per i cittadini turchi di assumere un cognome o nome di famiglia (quale non esisteva, nel senso occidentale moderno della parola, nella precedente [...] senso, in turco antico, di "fortezza"); e ciò in corrispondenza alla tendenza invalsa in Turchia di connettere, spesso in modo del tutto fantastico, a radici turche antiche quelle parole arabe che non si possa o non si voglia eliminare dall'uso. ...
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Elena Maria Catalano
Abstract
Retaggio di un sistema processuale inquisitorio, eccentrico nel panorama dei riti speciali, il procedimento per decreto penale, icasticamente definito in termini di “condanna [...] , tra i modelli alternativi di definizione del procedimento penale, l’istituto più antico, che affonda le radici nell’età intermedia, trovando un significativo precedente storico nel processus ex informata conscientia, di netto stampo inquisitorio ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium, i Dotti erano già una ricca famiglia con tradizione cavalleresca e radici cittadine, ma non reputata nobile a Padova: l'ammissione del cronista può essere considerata decisiva se si pensi ...
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Controlimiti
Jacopo Ferracuti
La teoria dei controlimiti, come elaborata dalla Corte costituzionale, postula l’intangibilità dei principi supremi e dei diritti fondamentali dell’ordinamento costituzionale [...] membro.
La ricognizione. La teoria dei controlimiti
L’elaborazione della teoria dei controlimiti deve rinvenire le proprie radici nella pluralità di fonti e organi giurisdizionali che connotano la contemporanea realtà giuridica.
Tale pluralismo ha ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] C. Lucarelli Giudici, del 2012 è Io sono il libanese, prequel di Romanzo criminale in cui vengono scandagliate le radici sociopolitiche della banda della Magliana nelle fasi di esordio della sua attività, mentre sono dell'anno successivo Cocaina, di ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] per il risultato della prestazione lavorativa.
La verità è che il consenso intorno a determinate premesse teoriche non trae radici dalla loro congruenza logica, quanto piuttosto da una valutazione politica, e da ciò discende che l'argomento non può ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] Nella teoria schmittiana del nomos, il tempo del diritto è tutt'uno con la durata del gruppo: fino a che le radici non siano recise, e sconvolta o rovesciata l'originaria occupazione della terra, l'ordine giuridico permane. Qui la categoria giuridica ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] Settanta.
A ben vedere esiste un’altra, e più profonda, concezione di efficienza dell’amministrazione che affonda le radici nel pensiero occidentale e che vede il canone dell’efficienza quale connotato prevalente di una buona amministrazione.
Si ...
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La giustizia amministrativa – che nell’esperienza giuridica si caratterizza tradizionalmente rispetto ad altre espressioni note di giustizia, rilevanti per il rapporto con il diritto, come la giustizia [...] improprio) o ‘straordinario al capo dello Stato’.
Il ricorso straordinario al Capo dello Stato – che affonda le sue radici nelle istanze rivolte dai sudditi al principe negli Stati assoluti per ottenerne una pronuncia, quale manifestazione di ‘grazia ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] statuto del codice civile. Non si tratta di ingegnose metafore o di provvidenziali astuzie: è che il codice, distaccandosi dalle radici storiche e perdendo nel tempo l'alto significato delle origini, si trova all'interno di un ordinamento. Esso è un ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...