CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] . Il primo, fino allo scoppio del conflitto mondiale, risulta più attento a ricercare e a mettere in evidenza le radici storiche del pensiero giuridico; il secondo e successivo è invece caratterizzato da una più consapevole integrazione del momento ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] mano ad un imponente lavoro giuridico, col quale si riprometteva di raggiungere la "gloria" e così realizzare un suo radicato ideale umanistico (Sent. recept. lib. IV,epist. dedic.).
Grazie alle ricerche del Moeller, i lavori preparati dal C. tra ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] al dibattito che soprattutto appassionava in quegli anni gli storici del diritto e che riguardava le radici romanistiche o germanistiche delle consuetudini vigenti nel Medioevo nelle regioni centrosettentrionali della penisola, il G. volse ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium, i Dotti erano già una ricca famiglia con tradizione cavalleresca e radici cittadine, ma non reputata nobile a Padova: l'ammissione del cronista può essere considerata decisiva se si pensi ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] del C. si espresse non solo nel patrocinio di cause, o nella qualità delle relazioni personali, ma affondava le proprie radici nella sua stessa formazione culturale, fortemente segnata dagli studi di teologia e di diritto canonico. Anche le opinioni ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] ad intraprendere una serie di riforme, sì da garantire la sopravvivenza della dinastia che nel paese aveva allora radici ben salde.
Durante il reggimento del Guerrazzi rimase in disparte, riprovando le tendenze demagogiche che si andavano affermando ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 'aprile del 1543 da Guido Branca). Quali che possono essere stati i motivi di tale brusca decisione, è chiaro che alle radici di essa è da ravvisare il desiderio di una vita più serena e appartata, racchiusa nel breve orizzonte di relazioni private ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] lettere, pp. 37-39; cfr. anche ibid., pp. 40 ss.).
La sua opposizione alla pena di morte aveva dunque radici sostanzialmente diverse da quelle tipiche dell'utilitarismo tardosettecentesco: in una lettera al Tolomei del 14 sett. 1866 il C. scriveva ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] fino al 1839 fu afflitto da una inquietudine di cui la nevrastenia rappresentava l'aspetto clinico, ma che trovava radici profonde nel sempre risorgente conflitto interiore, tradottosi sia in una violenta crisi religiosa sia nella maturazione di una ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] proibire i duelli, dovevano indurli ad abolir pure la tortura. "Ma frattanto la pratica della tortura ha gittato le radici molto profonde nel nostro Regno", rendendo tutt'altro che agevole la riforma da lui propugnata. Anche in numerosi altri aspetti ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...