COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] solare della razza ariana e la concezione ctonica dei popoli tenebrosi e all'Italia fascista, tornata alle proprie radici "mediterranee", romano-imperiali e cattoliche, era assegnato il "compito supremo della sintesi", nel progetto di un nuovo ordine ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] a una tendenza attuale, presentasse l'impostazione positiva e sociologica del diritto come novità mentre essa, al contrario, vantava radici secolari, nelle quali egli inseriva G.B. Vico, C. Jannelli, G.D. Romagnosi, C. Cattaneo (La vecchia e la ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] la concordia in casa e si fa voler bene da ognuno: questa calma le Erinni della sua fantasia..." (26 ag. 1775).Alla radice del suo carattere gli pareva di vedere ormai soltanto la "paura". L'angoscia del B. si esprimeva ormai soltanto in stravaganze ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] , e prima di tutto, l'opera. Esponente di spicco di quella linea alternativa ad Azzone e Accursio che affondava le proprie radici nell'insegnamento di Rogerio e, dopo di lui, di Piacentino, G. non negava l'importanza basilare dei principia e delle ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] contrasto con le disposizioni conciliari.
La ferma opposizione che incontrò in Francia l’introduzione dei decreti tridentini aveva radici remote: all’origine c’era stata la palese ostilità francese verso il concilio, accentuatasi con la ripresa delle ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] ibid., p. 178).
Il realismo dell'E. (ed il suo incardinarsi in una concezione dello Stato con profonde radici liberali) viene confermato dalla sua posizione sul problema dell'attuazione della costituzione durante il periodo centrista.
Mentre giuristi ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] s.v. Iacobus; E. Cortese, Lex, aequitas, utrumque ius nella prima civilistica, in "Lex et iustitia" nell'utrumque ius: radici antiche e prospettive attuali, Città del Vaticano 1989, pp. 95-119; H.P. Glöckner, Cogitationis poenam nemo patitur (D. 48 ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] che «l’histoire de l’Italie […] n’est que l’histoire d’une grande aspiration nationale» (p. 3), le radici del cosiddetto partito nazionale, vale a dire del movimento unitario medesimo, erano da lui individuate in una imprescindibile alleanza laica ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] Antologia.
Un punto ancora deve essere sottolineato negli orientamenti del C., e cioè il tentativo, fosse anche timido, di radicare la propria cultura in un rapporto più stretto coi contesti produttivi e politici della società toscana. Se si pensa al ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] era costituito dai fondi di Monte Tezio, luogo d'origine della famiglia, ma il patrimonio, aumentando aveva messo salde radici sia in città sia nel contado circostante. Il figlio Filippo fu l'organizzatore espertissimo d'una economia ad alto livello ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...