BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] della Curia era cominciata durante il suo pontificato: in realtà l'affarismo e il politicantismo della Curia avevano radici assai più antiche e lo stesso Lambertini, quando era ancora segretario della Congregazione dei concilio, chiamato da B ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] la fazione degli amici del re di Francia. La sua vittoria implicava però il rischio di una revisione del processo di radicamento della Sede apostolica nell’alveo italiano, intrapreso dai papi dopo la chiusura del Grande Scisma, a partire da Martino V ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] commovente e più alta che l’amore e la comprensione anche nei confronti di chi non crede sono un seme che mette radici e porta frutto»37.
Il concilio ecumenico Vaticano II: un impegno rimandato
Eletto papa nel 1958, Giovanni XXIII, in continuità con ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] la famiglia di Pantaleone. È evidente che l’intento del redattore dell’opera è quello di provare le profonde radici della giusta fede di Costantino, acuendo così il contrasto con l’empietà del suo predecessore.
Costantino convertitore di terre ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] quelli napoletani. Ma anche in Portogallo, specie a Coimbra, il giurisdizionalismo, difeso nel Settecento dal Pereira, aveva salde radici anche nei professori: e si capisce che queste tendenze arrivassero sino a Goa. Ugualmente ardua in vari paesi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] il rischio di perdere di vista Dio per dedicarsi interamente all'azione mondana; c) l'interiorità del protestante ha le sue radici in un profondo individualismo, dovuto innanzi tutto al fatto che è rimasta per così dire priva di oggetto la funzione ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] e la mutevolezza degli dèi dell'Etruria. Frutto di una speculazione che identifica nel ciclo biotico ‒ umano, animale e vegetale ‒ la radice di una mobilità divina del tutto o quasi impensabile in termini di mentalità greca; e questo anche se su tale ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] meritino. Si tratta di dare alle forme della celebrazione di questo mistero, come di tutti gli atti del culto, delle radici che si accordino all'ambiente, alle tradizioni, alle consuetudini della vita sociale e politica di ogni popolo. Almeno nella ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dell’alone di influenza delle posizioni rosminiane, ma anche di più antiche istanze che affondavano le loro radici nell’illuminismo cristiano settecentesco. Figure di rilievo in questo senso furono per esempio il mantovano monsignor Luigi Martini ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] , la-Venere, si-luna) e via via altri elementi, fino a comporre un gioco di corrispondenze complesso, sempre però radicato nel piano acustico (il do materializzandosi diventa nel cielo Marte, fra gli animali il caprone, nell'anno la primavera, ecc ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...