SPRIANO, Paolo
Luciano Marrocu
Storico, nato a Torino il 30 novembre 1925, morto a Roma il 26 settembre 1988. Dopo aver partecipato alla lotta partigiana come comandante di distaccamento della quarta [...] una spiccata propensione a collegare l'insediamento sociale e la fisionomia organizzativa dei movimenti politici alle loro radici culturali. Gli studi sul Gramsci torinese e sull'occupazione delle fabbriche del 1920 concludono questa prima fase ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Francia si era trattato all'inizio della guerra, e si trattava ancora nel 1945, a vittoria ottenuta, di stroncare alle radici quella potenza tedesca che fin dalla sua nascita aveva relegato in secondo piano le pretese francesi al primato europeo; per ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] ma politica, che ha impedito al Pci di far parte dell’area di governo, senza però escluderlo dall’area della rappresentanza. Si radicano in questa scelta i motivi per cui, anche negli anni più duri della Guerra fredda, la Dc non ha dato vita a un ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] fin dai tempi più antichi nel mondo greco-romano, come, del resto, sottovalutare gli eventuali contributi dei 'tagliatori di radici' e dei 'venditori di droghe' a questa riserva.
Giungiamo così al quinto gruppo di terapeuti, quello costituito dalle ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] nella G. di pari passo con la volontà di non perdere l'elemento identitario di origine. Forse proprio partendo da queste radici, dove l'ebraismo si era mutato in una sorta di messianismo laico, è possibile comprendere il suo costante interesse per la ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] p. 85.
42 Ibidem, p. 126.
43 Ibidem, pp. 1143 segg.
44 Ibidem, p. 162.
45 D.A. Womack, F. Toppi, Le radici del movimento pentecostale, Roma 1989, p. 123.
46 Ibidem, p. 126.
47 G. Rochat, Regime fascista e Chiese evangeliche. Direttive e articolazioni ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di essa, il papato di Roma, gli storici neoghibellini avevano dato un vigoroso contributo alla costruzione del mito delle radici profonde dell'unità della patria avanzando una lettura della figura e dell'opera di Federico volta a sottolinearne l ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] ricavavano i choppers (strumenti da taglio a una sola faccia), inadatti alla caccia: probabilmente i primi uomini si cibavano di radici, insetti e resti di animali già morti. Poi le tecniche progredirono. Si usarono selci a forma di mandorla (dette ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] di Monaco il Museo oceanografico.
Medicina
S. linfoghiandolare Raggruppamento di linfonodi in particolari sedi del corpo umano (radici degli arti, ili di alcuni organi, tronchi arteriosi ecc.), dove affluisce la linfa di determinati distretti ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , che noi vediamo rifiorire nelle varie Leghe lombarde, venete, piemontesi, fino a punte di razzismo (la riscoperta delle proprie radici porta ad una chiusura verso gli altri) e dall’altra il fenomeno opposto, quello di adeguarsi ed abbracciare il ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...