La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] Qing raffigurarono il pensiero e la società Ming in termini di corruzione e decadenza, sebbene la loro stessa cultura affondasse le radici in quel periodo e la loro insistenza nel differenziarsi fosse più ostentata che reale.
Si può tuttavia, a buon ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] contro il 2% degli ebrei (ondate immigratorie comprese). L'argomento demografico è, come vedremo anche più avanti, alla radice dell'idea israeliana di separare i due popoli: una proposta di origine laburista, recentemente cavalcata da Sharon, che per ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] retratto appare almeno in parte diversa da quella che ispira la protimesi greco-romana, ma va detto che alle sue radici sta lo stesso principio della centralità della famiglia nella vita economico-sociale: tratto comune del Medioevo e dell'Evo Antico ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] e XII. Si trattava di eventi che affondavano le radici nella cosiddetta restaurazione/riforma gregoriana e nella successiva lotta Friuli di una parte della famiglia di Povo, che vi si radicò assumendo l’eponimo di Manzano, e l’avvio degli attriti con ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] ad intraprendere una serie di riforme, sì da garantire la sopravvivenza della dinastia che nel paese aveva allora radici ben salde.
Durante il reggimento del Guerrazzi rimase in disparte, riprovando le tendenze demagogiche che si andavano affermando ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] storiografiche diverse: la forma annalistica rinvia al filone principale della s. romana, ma il genere ha le sue radici negli hypomnemata ellenistici e nell’autobiografia del romano Silla; l’intento di oggettività del generale-scrittore risente del ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] A. Schumpeter. Nella sua opera del 1902, L'imperialismo, Hobson sostenne che il fenomeno aveva le sue prime radici nell'interesse dei paesi più sviluppati a soggiogare zone sottosviluppate, ricche di materie prime necessarie alle loro industrie, e ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] i da Vivaro e da Treviso i da Camino.
A Brescia, nello stesso anno, vi furono scontri che affondavano le loro radici nella contrapposizione tra i nobili e gli enti religiosi a cui i nobili afferivano e che, in virtù di questo fattore, assunsero ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] " (Casadei, 1992, p. 86).
Tuttavia quell'episodio, tra i più gravi della plurisecolare storia cassinese, affondava le sue radici già nel ruolo stesso di Montecassino durante il passaggio dalla dominazione normanna a quella sveva, quindi nel caos ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si affermano i Gonzaga e a Ferrara sono da tempo ben radicati gli Estensi. Si tratta di Stati veri e propri, efficienti . Soffici, Croce e S. Slataper, G. Gentile e G. Boine, G. Lombardo-Radice e B. Mussolini, R. Serra e G. Fortunato, F.S. Nitti e L ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...