Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] sull’educazione del Laberthonnière. L’interesse per l’opera pedagogica dell’oratoriano francese – come si è detto, già ben radicato per il contributo di Codignola –, rimase così vivo in Italia (cfr. G. Losito, Cristianesimo e modernità, cit., pp. 95 ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] suolo ellenico, e che sviluppandosi per tutta l'età del Bronzo avevano creato il solido fondamento nel quale affondava le radici la cultura greca del I millennio. Negli stessi anni faceva passi da gigante la conoscenza della Grecia arcaica, classica ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] pubblica dall'arretramento delle religioni tradizionali. Ogni cultura abbisogna - per prosperare o anche soltanto per sopravvivere - di saldi e radicati fondamenti spirituali: un senso profondo di ciò che è reale, di ciò che è vero, di ciò che ha ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , come l'affare Calas, altrettante occasioni propizie per mettere sotto accusa e screditare il regime ufficiale. Così prese radici in Francia l'idea che la missione dei pensatori consistesse nel guidare il popolo, e nell'esprimerne la coscienza ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] il comportamento aggressivo appreso, perché la società impone numerosi freni all'aggressività e al crimine; inoltre le radici dell'aggressività sociale sono indubbiamente assai più ampie e profonde degli eventuali influssi dei mezzi di comunicazione ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] orientamento permeò sia la teoria culturale che quella struttural-funzionale. Secondo B. Malinowski la cultura affondava le sue radici nei bisogni dell'uomo, ma questo richiamo al livello fisiologico aveva unicamente lo scopo di individuare l'energia ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] di alcuni dominions inglesi, il socialismo stentò a penetrare, per lo più tramite l'emigrazione europea, e ancor più a radicarsi, anche limitatamente ai centri urbani e alle aree minerarie (come in Cile).
In Giappone, nella seconda parte dell'era ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] finzionale ha trovato un suo spazio fin dalle origini, inserendosi pienamente nel progetto pedagogico della paleotelevisione e nelle radici umanistiche della cultura italiana102.
I racconti biblici e la storia religiosa sono stati da sempre un bacino ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] due diverse tendenze, all'aggregazione e all'isolamento. Vita, morte: colte nelle pulsioni del soggetto umano, ma seguite fino a radici primitive, con l'ausilio del mito. Weininger, Reich, Marcuse si collegano tutti e tre con un principio remoto: la ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] una propria, cosa che permise ai valdesi di disporre d’un rapido quanto efficace strumento di alfabetizzazione, che eliminò alla radice l’analfabetismo. Va da sé che, in questo quadro, la Bibbia occupava un posto centrale nell’istruzione dei ragazzi ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...