tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] ; la sua formazione è dovuta alla presenza di batteri fissatori di azoto del genere Rhizobium, che penetrano nelle più esili radici attraverso i peli radicali. I batteri in un primo tempo si comportano come parassiti, ma poi la pianta utilizza una ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] spinale, che assicurano la fissità del midollo spinale. In basso un prolungamento della dura madre circonda il fascio di radici che si staccano dalla parte terminale del midollo spinale e si connette allo scheletro con il legamento coccigeo. In alto ...
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Botanica
Organo caulinare assiale, dal quale prendono origine brevi ramificazioni secondo una simmetria bilaterale. Per es., nell’infiorescenza delle Poacee, l’asse principale della spiga; nelle foglie [...] o nello spazio peridurale. In particolare, l’anestesia peridurale consente di anestetizzare il territorio corrispondente alle radici interessate; trova indicazione negli interventi su arti inferiori, perineo e genitali, vie urinarie, basso addome.
La ...
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anatomia e medicina In anatomia comparata ed embriologia nome di numerosi organi e formazioni sacciformi. S. aerei Caratteristici prolungamenti dei grandi bronchi principali e secondari degli Uccelli, [...] il filum terminale.
Alterazioni della morfologia del s. durale e delle radici si evidenziano mediante la saccoradicolografia, indagine radiologica eseguita sulle radici lombosacrali con l’ausilio di mezzi di contrasto idrosolubili. astronomia Sacchi ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] Malattia delle piante dovuta a Ungulina annosa (o Trametes radiciperda), fungo che attacca la base del tronco e le radici provocando il disfacimento degli elementi legnosi: il legno diviene prima violaceo e poi imbrunisce. La malattia provoca talora ...
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anatomia Nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago) L’undicesimo paio dei nervi cranici che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale; fuoriesce dal cranio attraverso [...] organo che in certe piante può non esser presente, per es., le stipole sono parti a. della foglia, così come le radici che si originano lungo il fusto.
Geologia
Si dice di minerale componente abituale di una roccia eruttiva, in genere uniformemente ...
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spalla anatomia e medicina In anatomia comparata, negli animali quadrupedi, la regione che comprende la parte superiore dell’arto anteriore e la parte adiacente del dorso; corrisponde alla scapola e ai [...] gradi estremi, quando siano compromessi tutti i muscoli; differiscono dalle precedenti le paralisi ostetriche, dovute a stiramento delle radici nervose del plesso cervicale durante il parto e interessanti tutto l’arto (a tipo Duchenne-Erb o Klumpke ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] e da una vena, dette dorsali; in corrispondenza della superficie ventrale si trova il corpo spongioso, che si origina tra le radici dei corpi cavernosi e si estende fino alla parte distale del pene circondando l'uretra, un condotto proveniente dalla ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...]
Parte indurita, acuta e pungente derivata dalla trasformazione (detta spinificazione) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] obliquo. L’o. contiene inoltre il piccolo obliquo, il muscolo elevatore della palpebra superiore, il ganglio ciliare con le sue radici e le sue branche, i rami dell’arteria oftalmica, le vene oftalmiche, la ghiandola lacrimale ecc. Gli spazi tra le ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...