Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] vernice, mentre lui vi salta intorno come un folletto ipnotizzato.
Questa tecnica insolita, chiamata dripping («sgocciolamento»), ha radici nella pittura automatica e spontanea surrealista. L’artista si pone davanti alla tela con un metodo che gli ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Settecento e gli inizi dell’Ottocento: la favola. Le favole di Krylov, ispirate a J. de La Fontaine ma profondamente radicate nella realtà russa, hanno un enorme successo: la loro satira senza violenza, la morale dettata dal buon senso borghese, la ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] per il recupero della qualità abitativa della città nel suo insieme. Particolare attenzione viene data, in sintonia con le radici stesse della cultura giapponese, al rapporto con la natura; cui s'ispira infatti lo sviluppo e l'organizzazione del ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] segnico-materica; con altri materiali metallici, anche di recupero, compone personaggi grotteschi o immagini insolite (Embrioni, Radici), tra evidenze organiche e ricordi di attrezzi arcaici. Attraverso un processo di smontaggio e modifica di relitti ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] chiese di Milano, a cura di M.T. Fiorio, Milano 1985; C. Dufour Bozzo, Le basiliche fondate da Ambrogio e le radici del Romanico a Milano, in Yetwart Arslan. Una scuola di storici dell'arte, "Atti della Giornata di studi, Venezia 1983", Venezia 1985 ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] scene inserite a incorniciare il soggetto principale centrale, destinate a ricomparire solamente in seguito nelle i. cristiane, avessero radici già nell'Antichità. Lo stesso vale per quanto concerne le tecniche esecutive, in quanto le più antiche i ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] non perficitur per materiam", ma "materia perficitur per formam" (Summa theol., I, 7, 1). Si tratta di concetti che hanno le loro radici nel libro VII della Metaphysica, in cui Aristotele dice che la forma è la causa in virtù della quale la materia è ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] le testimonianze più eloquenti della persistenza di una tradizione architettonica e scultorea che affondava le proprie radici nel paganesimo grecoromano, ai tempi del trionfo della Chiesa cristiana, trionfo che trovò espressione, nella regione ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] moschea mamelucca del Cairo, fatta erigere dal sultano al-Ẓāhir Baybars I nel 1262-1263, affondava le proprie radici stilistiche nelle tradizioni fatimide e ayyubide. Essa venne costruita seguendo lo schema dell'edificio ipostilo a corte con pilastri ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] soprattutto l'immagine di G. quale scultore dagli ideali fortemente francesizzanti, una sorta di 'estremista' gotico a Siena. Alcune radici della sua opera affondano in quel capitolo singolare della scultura senese del Trecento che, tra il primo e il ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...