PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] del legame con Roma, l’amore sempre più profondo per la sua campagna e il paesaggio laziale non scalzarono tuttavia le radici torinesi: l’artista trascorreva infatti le vacanze estive in Piemonte, e spesso i titoli delle opere esposte rimandano ai ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] i nessi strutturali - dalle basi, con le variegate foglie protezionali, ai capitelli con protomi - mostra le radici culturali lombarde della famiglia da Arogno, arricchite da influenze emiliane e oltralpine, segnatamente renane e mosane. Al ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] fine del Cinquecento, gli si riconosce una funzione di primo piano nel superamento in Spagna della cultura figurativa di radice più strettamente manieristica, importata dall'Italia con scambi continui lungo tutto il secolo, e nel maturare, anche tra ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] 'espressionismo nordeuropeo, mentre R. Guasco ne rivendicava l'attualità, collocandola all'interno della temperie informale. Le radici della sua ricerca, proseguiva Guasco nell'intento di confutare ogni possibile lettura in chiave popolaresca della ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] , in un "feticcio laico", indipendente dalla rappresentazione e dalla imitazione del reale (A. G., 1979, p. 83).
Alle radici e al significato dell'arte astratta dedicò alcuni contributi che, in opposizione alle letture formaliste e in anticipo sui ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] 1944, Libero De Libero pubblicò una monografia con il catalogo delle sue opere per le edizioni della Cometa, usando le parole "radici" e "memorie" per descrivere i suoi quadri: paesaggi, ritratti, ma anche guanti, libri e cravatte. Il 24 maggio 1947 ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] la personalità del C. appare calamitata dalla pittura del Boccaccino e al tempo stesso incapace - perché frenata da radici culturali più arcaiche - di intenderne la lezione feconda e moderna, quella lezione che sarà invece intuita e svolta ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] che nulla o quasi hanno dell'esotico ma che invece, sia nei colori sia nel disegno, affondano le radici nella più pura tradizione savonese. Piacevolissime bambocciate, dunque, per lo scherzoso atteggiamento dei personaggi da opera buffa veneziana ...
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IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] delle Virtù e a un miniatore dai modi decisamente rinascimentali (Gnaccolini, p. 130).
La cultura di I. ha le proprie radici nella miniatura milanese degli anni Trenta-Quaranta del Quattrocento, come è stato ripetutamente sottolineato; egli si mostra ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] continuo richiamarsi a esperienze locali (venete e veronesi) sostanziate però da un naturalismo di fondo le cui radici vanno ricercate nella cultura postcaravaggesca romana. Semmai i prodromi della nuova pittura del Settecento sono visibili nell ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...