GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] gli studiosi che hanno considerato con attenzione il rilievo di G. dell'Assunzione sono giunti alla conclusione che esso contiene le radici dell'arte di Luca Della Robbia, e che Luca possa aver assistito all'esecuzione del rilievo.
Se si conferma la ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] formale gotico. Sebbene Arnolfo e Giovanni si pongano dal punto di vista artistico agli antipodi, ciò nonostante le radici di entrambi affondano nel terreno comune rappresentato dalla complessa personalità di Nicola. Allo stesso tempo l'opera del ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] nel quale si è voluto vedere quello della maga Circe addormentata, che ha matrici letterarie nell'Odissea di Omero, e la radice di mandragora considerata per il suo aspetto e per il suo effetto allucinogeno fra le erbe del diavolo (Di Nola 1987 ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] delle cose. Per Assunto (1961, pp. 205-209), ad esempio, Villard identifica nella geometria l'essenza del visibile e la radice di ogni bellezza.
Puglia. I castelli delle città portuali. Nel 1233 ‒ la testimonianza è ancora di Riccardo di San Germano ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] dall'altra, i totalitarismi europei e successivamente quello sovietico, i quali creano un ideale maschile che ha sì le sue radici nel concetto greco di bellezza, ma si colora di pericolose rigidità morali e intransigenze razziali. Già F.L. Jahn, uno ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] menfita.
Nello sviluppo delle concezioni religiose assunse molta importanza la rivoluzione dell’Antico Regno, in cui si radicò l’esperienza eracleopolita del I periodo intermedio. Si ebbe allora una svolta dalla vecchia concezione ritualistica a una ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] dell’arte polacca della fine del 20° sec. appare ancora dominato da artisti i cui lavori sono profondamente radicati nell’avanguardia storica e nella neoavanguardia degli anni 1960. K. Wodziczko, che lavora soprattutto nell’America Settentrionale ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] un distacco dai contenuti e per un interesse alle fattezze delle opere, dei quali proprio nel classicismo romantico si rintracciano le radici, fattisi via via più fondo l'uno e più esclusivo l'altro; e le fattezze, sottratte alla sintesi della forma ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] . Tra i musei più antichi del L. vanno ricordati quelli di Viterbo, Rieti, Fondi, Velletri, Anagni. Purtroppo tali solide radici storiche non sono riuscite a garantire uno sviluppo costante a queste istituzioni che hanno subito alterne vicende, con ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] mentre ciò che restava della cultura aristocratico-folclorica della dinastia Tang, che non aveva carattere ufficiale, ma piuttosto era radicata in modo quasi religioso nella vita delle classi agiate e della gente comune, era in declino o confinato ai ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...