CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] dell'inconscio che del surrealismo "storico" era stato così gran parte. È piuttosto, la simpatia per certe comuni radici letterarie (per esempio, Lautréamont) ad apparentarlo ad esso, ma senza confusioni e legami effettivi.
D'altra parte questi ...
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FELICI, Augusto
Marco Bussagli
Nacque a Roma nel 1851. Poche sono le notizie documentarie che ci sono pervenute. Di certo si sa che studiò presso la Pontificia Accademia di belle arti, proprio nel periodo [...] L. Càllari, attento osservatore della situazione artistica romana a lui contemporanea, "la scultura accademica aveva posto saldissime radici", esaltando gli ideali estetici della "fredda arte dei canoviani" (1909, p. 48).
Di sicuro il F. ultimò ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] influenzato dalle ricerche di Cagnetta sul banditismo a Orgosolo, così come dall’intimo desiderio di ritrovare le proprie radici e rinsaldare i legami con una terra natale lasciata da bambino (Quintavalle, 1983), Pinna restituì l’immagine mitica ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] la più precoce attenzione da parte della critica (Della Valle; Lanzi) e che ha permesso di individuare le radici culturali dell'artista nell'ambito della produzione ligure e provenzale, vicina a Ludovico Brea. Accanto a questo polittico, forse ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] in un'articolazione di assi intimamente affine alle figure di Schifanoia. Anche nella sala degli stucchi si confermano le radici lessicali padovane: nel motivo dei festoni combinati a putti, come nei profili angolari di questi (tanto che D. può ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] il "Gothic Revival" cominciava già a diffondersi in Europa. In Italia, dove lo stile ogivale non ebbe mai radici profonde, si trattò di una semplice moda d'importazione esotica, manifestatasi al principio del secolo seguente, specie nell'arte ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] coste di Normandia (ubicazione ignota). Nella recensione al dipinto Il vecchio canale d'Annecy, Rocca (1847) individuò una delle radici del vedutismo del G. nelle opere di B. Bellotto conservate alla Galleria Sabauda di Torino.
Nel 1853, P. Giuria ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] successivo. Nel 1922 si diplomò in pittura, con menzione onorevole, e poi per alcuni anni girò il Veneto alla ricerca delle radici dell’arte della sua famiglia: a Padova vide i dipinti dello zio Pietro e a Verona frequentò per alcuni mesi l’altro ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] che spiega la presenza fra i grappoli d'uva del piccolo satiro e della pantera; mentre il volto di donna che spunta tra le radici della vite sarebbe quello della madre di Pan (Chappell, pp. 132 s.).
Firmata e datata 1670 è la Madonna col Bambino e i ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] un tono quasi monocromo. Soluzioni di questo genere derivavano al G. dalla tradizione del vedutismo toscano che affondava le radici nel secolo precedente, in particolare nelle esperienze di Giuseppe Zocchi, autore di alcune serie di vedute di Firenze ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...