FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] in grado di assimilare i più prestigiosi modelli tosco-romani nel fascino cortigiano di Parmigianino senza dimenticare le radici naturalistiche del raffaellismo padano (Girolamo da Treviso e Girolamo da Carpi). È quanto si può vedere in alcuni ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] quale ebbe tanta importanza in quella rinascita culturale napoletana del Seicento, in cui il pensiero di Vico affonda le sue radici, in quanto il padre naturale del C. era nipote di Camillo Colonna, autore di quella filosofia. Comunque fu in Italia ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] (1925-26), con titoli come Macchina del freddo, Turbina (Roma, Gall. naz. d'arte moderna), Caldaia.
Le radici culturali di questa pittura, che possono essere inserite nel contesto del purismo europeo postcubista, si possono ricondurre in Italia a ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] ("Quando il rapito sguardo e 'l pensier giro ") o a ritrovare la sua condizione nel destino di una quercia ("Hai le radici tu profonde et ime"), o addirittura a variare situazioni del mito di Ercole ("Stretta fra le mie braccia Hercole amante"). Ma ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] ", riprovando soprattutto il casismo gesuitico, che, pur condannato dalla Chiesa in alcune manifestazioni paradossali, aveva messo profonde radici nella prassi penitenziale della Chiesa postridentina. Le parole del B. a questo riguardo ("In ciò, che ...
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APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] cercava di dimostrare, mediante analogie, come molte denominazioni antiche di città, fiumi e monti europei derivassero da radici slave. Analoghi vistosi errori d'impostazione resero inutile tutta la massa, di cognizioni filologiche che l'A. riversò ...
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DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] San Leonardo, per "il mancamento di pane, doppo aver mangiati tutti gl'animali, anco quei da servitio, le herbe, et le radici ..., hora molti s'allimentano con herba felcie secca ... ; et altri ... mangiano la pura terra, che causa, che s'enfiano, la ...
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FRACCACRETA, Angelo
Rossana Villani
Nacque il 3 nov. 1882 a San Severo, in Capitanata, da Enrico e da Anna Jacobelli. Compì gli studi nell'ateneo di Napoli, dove conseguì la laurea in giurisprudenza [...] nelle particolari attitudini degli imprenditori.
Proprio a queste egli dedica particolare attenzione, tentando di far emergere le radici di quella mentalità routinière e ostile all'innovazione, tipica del mondo agricolo, che senza dubbio rappresenta ...
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PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] eletto gonfaloniere a vita nel 1502.
La prima destinazione di Pandolfini fu Napoli, città dove la famiglia aveva gettato radici profonde grazie alla conoscenza della corte aragonese e del tessuto economico del Regno sviluppata, nel corso del secondo ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] : Senigallia, Ascoli Piceno e Pisa sono altrettanti microcosmi, nei quali l'autore riconosce se stesso e le proprie radici. Di gustosi bozzetti naturalistici e di ritratti arguti e penetranti abbondano sia Vecchia Senigallia (Pisa 1970) sia Amore ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...