PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] - G. Nicolosi, Soveria Mannelli 2008, pp. 595-610; V. Mogavero, N. Papafava tra Grande Guerra, dopoguerra e fascismo. Alle radici di un’opposizione liberale (1915-1930), Sommacampagna 2010; S. Calamandrei, N. Papafava e i suoi amici, in Belfagor, LXI ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] sguardo, coerentemente, assumeva una prospettiva dinastica, di matrice signorile e rurale, e tentava di definirne le radici storiche riprendendo e reinterpretando il mito aleramico: la discendenza dei Del Carretto veniva non soltanto fatta risalire ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] sola igiene del mondo" e all'interventismo di Marinetti e sodali, mentre il L. scriveva l'inedito Antimilitarismo. Ma le radici profonde della divisione erano da intendersi nel diverso concetto di "distruzione", che per il L. non doveva riguardare l ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , 226-229; G.A. Cisotto, La ‘terza via’. I radicali veneti tra Ottocento e Novecento, Milano 2008, passim; V. Mogavero, Novello Papafava tra Grande Guerra, dopoguerra e fascismo. Alle radici di un’opposizione liberale (1915-1930), Sommacampagna 2010. ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] s.v. Iacobus; E. Cortese, Lex, aequitas, utrumque ius nella prima civilistica, in "Lex et iustitia" nell'utrumque ius: radici antiche e prospettive attuali, Città del Vaticano 1989, pp. 95-119; H.P. Glöckner, Cogitationis poenam nemo patitur (D. 48 ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] patrimoniale e per la misura del Registro delle imprese della Camera di commercio di Arezzo).
Vedi ancora: F. Inghirami, Le radici storiche del "made" in Italy, in Tessuti italiani al tempo di Piero della Francesca, Sansepolcro 2002, pp. 11 s.; Il ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] potrebbe essere considerato l'ispiratore e G. il pubblicista: un progetto nel quale il Papato, richiamandosi alle sue radici italiane e allo storico collegamento con l'Impero romano, ancora esistente a Costantinopoli, rivendicava autonomia d'azione e ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] discesa onirica tra i labirinti dell'autobiografia, dialogo non solo con l'infanzia ma con il mestiere che nell'infanzia affonda radici dolorose, la M. trova una sua forza espressiva che è sempre visionaria ma affilata, scarna. La prosa raggiunge un ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] anche l'esperienza dei trattatisti italiani va inserita nel contesto sincretistico ed internazionalistico in cui affonda le sue radici la cultura dell'umanesimo. Proprio D. ci conferma essere a conoscenza dei rapporti esistenti tra saltarello, passo ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] quell'ozio forzato, tra l'estate e l'autunno del 1614, compose e ricompose a più riprese un Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l'erbe e di tutti i frutti, che crudi o cotti in Italia si mangiano, rievocazione nostalgica di una gastronomia ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...