Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di [...] materiale nucleare. Nei batteri indica un passaggio di informazione genetica (tratti di cromosoma) da un batterio donatore a uno accettore attraverso un ponte citoplasmatico molto fragile detto pilus.
In ...
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STIGMARIA
Paolo Principi
. Denominazione generica stabilita da A. Brongniart per indicare gli organi sotterranei o "radici" delle Bothrodendracee, delle Lepidodendracee e delle Sigillariacee, i quali, [...] si trovano di frequente attaccate a tronchi di Lepidodendron e di Sigillaria; ma quando la connessione fra tronco e radici non esiste, è impossibile stabilire a quale gruppo di Lepidofite abbiano appartenuto questi ultimi organi.
C. Grand'Eury ha ...
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In botanica, nome comune della pianta erbacea perenne Glycyrrhiza glabra e del succo estratto dalle sue radici. La pianta (fig.), della famiglia Fabacee, ha fusti alti 1 m, foglie imparipennate, fiori [...] evaporata per lo più sotto vuoto, fino ad avere una massa semisolida, foggiabile in bastoncini, in pani ecc. (da 100 kg di radici si ottengono 15-20 kg di succo in pani). Tale massa è di colore nero, fragile, con frattura concoide, di sapore dolce ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] È chiamata lenticellosi la formazione di tessuto ipertrofico e iperplastico da parte del tessuto di riempimento delle l.: si osserva nelle radici quando crescono in terreno molto umido, o su fusti che vengono a trovarsi in aria satura di umidità o in ...
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Gommoresina che si ottiene per incisione del tronco e della parte superiore delle grosse radici di certe specie di Ferula, Ombrellifere dell’Asia (Iran, Turkestan). Il liquido lattiginoso biancastro che [...] ne sgorga si rapprende in granelli duri e fragili, grossi circa come un pisello, o in masse più grosse, di colore giallo-bruno all’esterno, bianco-opalino all’interno, che passa al rossiccio con l’esposizione ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni prive di clorofilla, a rizoma tuberizzato e diviso, inserito sulle radici di piante legnose, sulle quali vivono da parassite. Nella classificazione di Engler, sono l’unica [...] famiglia appartenente all’ordine delle Balanoforali, affini alle Aristolochiali. Le foglie sono ridottissime o mancano completamente, i fiori sono unisessuali, in piccole infiorescenze gialle o rosse ...
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Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] o abbondanti in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi ecc. La parte impiegata e, in certi casi, i prodotti ottenuti (per es., l’oppio del ...
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botanica Pianta r. (o rupicola) Pianta adattatasi a vivere su affioramenti rocciosi, affondando le radici in fessure (casmofita) o su piccole cenge e accumuli di sfatticcio derivante dallo sgretolamento [...] della roccia (comofita).
preistoria Arte rupestre Manifestazioni artistiche (pitture, incisioni o impressioni) sulle pareti di grotte o ripari, o su superfici rocciose all’aperto, risalenti a diversi periodi ...
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tartufo botanica Nome comune dei Funghi Ascomiceti sotterranei che vivono in simbiosi con le radici di varie specie arboree, formando micorrize ectotrofiche; i corpi fruttiferi sono ascocarpi, detti anch’essi [...] t., con aspetto di tuberi globosi o irregolari e dimensioni varie. I t. sono pregiati soprattutto come condimento o contorno, in alcune preparazioni culinarie. Si distinguono t. veri e t. falsi: i t. veri, ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...