(o calittra)
Botanica
Rivestimento pluricellulare a dito di guanto (detto anche pileoriza o piloriza o cuffia radicale), che protegge l’estremo apice delle radici delle piante. Le cellule esterne della [...] c. sono a contatto con il terreno, si logorano e si staccano precocemente, ma vengono sostituite continuamente da nuove cellule. La c. nelle Monocotiledoni si origina dal caliptrogeno, un meristema proprio, ...
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sedano Erba bienne (Apium graveolens; v. fig.) della famiglia Apiacee. Ha fusto alto fino a 70 cm, cavo, radice tuberosa con molte radici secondarie, foglie pennatosette con forte odore aromatico e sapore [...] s. propriamente detto o s. da costa, di cui sono commestibili le grosse costole fogliari; s. rapa, di cui si consuma la radice tuberizzata; s. da erbucce o sedanino, di cui si usano le foglie per condimento. Il s. esige terreno fresco, profondo, ben ...
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Botanico (Dresda 1839 - Berlino 1900). Pubblicò importanti lavori di fisiologia, patologia e biologia delle piante, come quelli sulla simbiosi nei licheni, sulla simbiosi nelle radici, ecc. Importante [...] il trattato Pflanzenkrankheiten (1881) ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] nuclei relativi che con tratti di fibre si collegano al cervelletto.
Alle 10 paia di nervi encefalici che, con le loro radici, emergono negli Anamni dal m. allungato, si aggiungono negli Amnioti l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso ...
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Disposizione dei rami nella radice delle piante. I rami sono disposti in file longitudinali regolari e, poiché gli abbozzi dei rami si formano di fronte alle arche legnose, si hanno 2 file nelle radici [...] abbozzi nel primo e nel terzo caso è detta isostica, nel secondo diplostica (v. fig.).
È detto rizosfera il volume entro cui si sviluppano le radici di una pianta e più precisamente quella zona che è a contatto con le ramificazioni terminali di una ...
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Pianta rampicante (Hedera helix; v. .) sempreverde tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Araliacee, inclusa nelle Apiacee dalla moderna sistematica cladistica. I rami vegetativi emettono dal [...] , che aderiscono ai sostegni (se i rami sono sdraiati a terra esse si trasformano in radici normali). Le foglie sono palmato-lobate; i rami fioriferi sono privi di radici e hanno foglie a margine intero; fiori verdognoli, in ombrelle; frutto a bacca ...
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(o Podostemacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali. Presentano eccezionali adattamenti alla particolare stazione in cui vivono: crescono attaccate alle rocce nelle acque fortemente scorrenti [...] dei paesi tropicali; hanno radici laminari, dorso-ventrali, assimilanti, rami nascenti dalle radici, anch’essi dorso-ventrali, foglie ridotte, fiori piccoli, aerei. Sono note 170 specie, distribuite in 20 generi; parecchie sono simili ad alghe o a ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] spaccature della corteccia dei rami, cipollatura ecc.), il freddo, i venti, la grandine, i fulmini e infine l’azione dell’uomo (la battitura nella raccolta delle olive e simili). Alcune f. sono provocate ...
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In botanica, si dice di organo di una pianta che si sviluppa al di sopra del terreno (anche epigeo). I fusti e rami a. sono contrapposti a quelli sotterranei o ipogei. Le radici a. sono presenti in varie [...] o, come in molti Ficus, raggiunto il terreno si sviluppano come radici normali e ingrossando servono anche di sostegno ai lunghi rami orizzontali. Le radici a. delle piante epifite hanno spesso un’epidermide pluristratificata, con cellule mucipare ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni appartenente all’ordine Sassifragali, rappresentata da un’unica specie, Cynomorium coccineum, comunemente detta fungo di Malta. È un parassita rizomatoso, le cui radici [...] si attaccano a quelle di alofite (Atriplex); è tutta di color rosso e cresce nei luoghi salsi dalla regione mediterranea all’Asia centrale ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...