Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] 1988, pp. 725 e segg.) e vocazione casistica appaiono sempre ricomposti, nel nostro autore, in un equilibrio che aveva radici lontane, muovendo da quei giuristi romani che egli riteneva i suoi veri maestri: così come dalla tradizione venivano attinte ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] di amplissimo respiro, finalizzata a valorizzare la dimensione storica di un ‘diritto patrio’ che traeva le sue radici dalla vicenda della civilizzazione italiana dall’Alto Medioevo all’età comunale. Opera per molti aspetti pionieristica, «pacata ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che appariscono per esempio nelle lettere di Ignazio; tutta insomma la ricca fioritura eretica dei primi anni, se per le radici si riattacca al giudaismo e a correnti orientali, per tutto il resto è cosa ellenistica, che esploderà nei tempi adrianei ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] a confronto con i costi rilevanti ai quali si va incontro per modificare quegli aspetti del nostro sistema giuridico che abbiano radici profonde in campo culturale, politico, sociale o economico. Inoltre è probabile che vi sia un inerzia di carattere ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] le guerre? Se pretendete di trasformare l'animo degli uomini, siete degli illusi; se mirate a trasformare antiche e ben radicate istituzioni che nel bene come nel male hanno fatto la storia, non arriverete a tempo. L'unica soluzione a portata di ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] cardinale, la loro comune esperienza spirituale (212).
Anche il Filetto, al pari del Fasuol, veniva da una famiglia di solide radici veneziane. Diverso era il caso dell'avvocato Alvise da Noale, che si era trasferito a Venezia alla fine del '400 ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] per la realizzazione del principio di libertà sindacale di cui all’art. 14 st. lav., che affonda le proprie radici nell’art. 39 Cost. (Branca, G., La raccolta dei contributi sindacali, in L’applicazione dello statuto dei lavoratori. Tendenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] o proiezione della personalità», sia dell’archetipo astratto e generalizzante delle teorizzazioni della modernità (con radici anche nella dogmatica romanistica), riposizionando struttura e funzione proprietarie nella concreta e complessa trama dei ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] tutto ciò non era sufficiente a risanare la vita economica.
Due problemi erano soprattutto gravissimi e permettevano di guardare alla radice del male: 1. la sperequazione tra il potere d'acquisto dell'agricoltura e quello dell'industria e in genere ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] puro che solleva l'uomo alle vette d'ideal) sublimi, o la passione che esalta e nobilita, ma solo un sentimento radicato nella sensualità, senza calore d'ideali e nobiltà d'intento. Il principale scrittore di ninjō-bon fu Tamenaga Shunsui (1789-1842 ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...