Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] di A).
Autovalori e autovettori di una m. quadrata
Data una m. quadrata A d’ordine n, si dicono autovalori di A le radici dell’equazione caratteristica; se x1 è un autovalore, esiste un vettore v (v1, ..., vn) tale che A v=x1v: esso si dice ...
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Alimentazione
Succo concentrato ricavato da materia vegetale o animale. L’estratto di carne è ottenuto dalla carne muscolare bovina, liberata dalle sostanze albuminoidi coagulabili e dai grassi; l’estratto [...] un liquido (acqua, alcol, etere ecc.) capace di discioglierne, e quindi estrarne, i principi attivi. Si possono avere estratti di radici, foglie, frutti, cortecce ecc. Si possono dividere in base al tipo di solvente usato per l’estrazione o in base ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] si ripete il parallelo tra linguaggio e cucina - la televisione. La cucina italiana, tuttora in evoluzione, parte solo da radici territoriali e quindi da un'identità interna al territorio? Può essere rappresentata, per fare un esempio fra tanti, solo ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] i cibi devono essere bagaglio di emozioni, di sensazioni, di esperienze. Devono essere un viaggio continuo alla ricerca delle radici. In passato sapori e odori erano scanditi dal calendario e a essi erano associate emozioni ben specifiche. Il giovedì ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] formano nuove piante dalla pagina superiore in corrispondenza alle singole incisioni; più di rado fette di radici (dente di leone) possono originare nuove radici e nuovi cauli. Può rientrare nella r. anche la formazione di nuove piantine dalle foglie ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] , in grado di specificare il tipo di tessuto dove la tossina Bt deve essere prodotta (per es., nel fusto o nelle radici del mais, secondo il tipo di danno che si vuole evitare).
Le piante geneticamente modificate per la tolleranza a erbicidi sono ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] : "esse sono o parti diverse di differenti piante, o parti diverse di una stessa pianta, adibite a scopi svariati, cioè la radice, la corteccia, i ramoscelli, il legno, i semi, i fiori e così via. Le piante delle spezie crescono in varie località ...
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birra
Leopoldo Benacchio
La bevanda alcolica più diffusa nel mondo
La birra si ritrova, in differenti tipi, in tutti i continenti. La sua storia comincia oltre 4.000 anni fa, in Mesopotamia e in Egitto. [...] malto dall'orzo, o da altri cereali. Per questo si fanno germinare i semi di orzo, cioè si fanno spuntare minuscole radici ai semi. Iniziata la germinazione, essa viene fermata con il calore, attraverso un processo detto di torrefazione. Questa fase ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] formò tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento e fu caratterizzato fortemente dalle peculiari radici non solo politiche ed economiche ma anche etico-religiose delle diverse realtà nazionali, nonché dalle specificità professionali e ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] , per asportazione artificiale di fiori ecc.), le sostanze vengono impiegate nell’accrescimento del fusto, delle foglie, delle radici, per cui la pianta assume un aspetto rigoglioso.
I frutti, raggiunto un certo sviluppo, entrano nel periodo ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...