RICH, Adrienne
Marina Camboni
Poetessa e saggista statunitense, nata a Baltimora il 16 maggio 1929. Compì gli studi al Radcliffe College dove, guidata dai maestri della critica formalista, si avviò [...] futuro, porta ben oltre i limiti prefissati. In Sources (1983; trad. it., 1985) si compie una svolta fondamentale. Riappropriandosi delle ''radici'' di ebrea l'io si fa portatore della scissione di quanti, come il padre e il marito, come lo Zelig di ...
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Scrittore argentino, nato a Cauchín Oeste-Córdoba il 18 marzo 1930. Dal 1955 è in Europa, prima a Roma e poi a Madrid. Nel 1961 si trasferisce a Parigi, dove fissa la propria residenza e dove ancora oggi [...] identità culturale. Il giardino non recuperato, oggetto del precedente romanzo, diventa uno spazio di addii, in quanto esilio definitivo dalle radici e un pre-esilio dalla lingua madre (uno dei racconti, La barca sul Neckar, è scritto in francese, la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] de la semente li possa mellio entrare, e anco perché l'aqua e l'aere li possa mellio entrare, per cresciare e per inumedire la radice de la pianta. [E venendo] lo sole più su uno passo, trovamo la terra e l'aqua engravedata da la virtude e da la ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] e stanca, vanno travolti e dispersi nell'oblio delle cose morte. Se mai potranno costituire solo l’humus in cui mettano radici i nuovi germi di vita: i germi fecondi, generosamente disseminati dalle forze nuove che s'affacciano alla storia: le forze ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] identificano come l’arte dei Gesuiti, o della Controriforma, sebbene l’arte del b. ritrovi tra le sue radici importanti istanze teologiche, politiche e religiose. Una visione critica generalizzante include nel concetto di b. la produzione artistica ...
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Romanziere, nato a Takoradi (Ghana), nel 1939. Ha studiato alla Goton School (Massachusetts), all'università di Harvard, dove si è laureato in Sociologia, e alla Columbia University di New York. Dopo un [...] che lo ha reso famoso, è una sorta di ''moralità'' moderna, metafora dell'uomo africano sempre più lontano dalle proprie radici, catapultato e immerso in un vuoto esistenziale e in un mondo nel quale non riesce più a riappropriarsi né della propria ...
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MUIR, Edwin
Fernando FERRARA
Poeta, saggista e romanziere scozzese, nato il 15 maggio 1887 a Deerness Orkney, morto il 3 gennaio 1959 a Cambridge. Il padre era agricoltore ed egli fu l'ultimo di sei [...] raccolte minori, comparve The labyrinth (Londra 1949) che dà la piena misura della sua arte visionaria, e capace di raggiungere le radici e i sensi più riposti ed essenziali della vicenda umana. Tutte le poesie scritte fra il 1921 e il 1951 vennero ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e bella:
vile povera or sono, or infelice;
e s’altra è peggior sorte, io sono in quella.
Ma voglio sappi la prima radice
che produsse quel mal che mi flagella
dove è evidente l’allusione alle parole della Francesca di Dante:
Nessun maggior dolore
che ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] F. Naumann sulla Mitteleuropa (1915), risale dalla fine dell'economia liberale, soppiantata dall'economia dell'organizzazione, alle radici religiose del liberalismo, a "quella vivida corrente del cosmopolitismo evangelico in cui l'idea liberale ebbe ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] più bel libro sulla Sardegna scritto nel Settecento, al di là dei miglioramenti tecnici e dei monti frumentari, additava la radice di tutti i mali nella struttura stessa della «villa» sarda, nella comunità delle terre, nell'assenza d'uno spirito e ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...