GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] espressione di un'idea politica, rappresentata da Federico II, in cui crede fermamente. Il suo ghibellinismo affonda le radici nel circolo di Pietro Della Vigna da cui prende anche alcuni temi legati alla pubblicistica federiciana, come l'esaltazione ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] primo ventennio del secolo.
La canzone moderna, insomma, ha antenati importanti, anche se spesso invisibili, e radici completamente irriconoscibili nelle sue forme odierne. Eppure, a ben guardare, ogni elemento storico qui riepilogato serve ancora ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] differenze separano la poesia provenzale dalla settentrionale, uno solo è il linguaggio musicale delle due scuole, alle cui radici sta probabilmente il movimento culturale irradiato nell’11° sec. dai conventi limosini nella società profana. Così si ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] adito a considerazioni poco liete sulla decadenza morale di chi rinneghi, o sogni di farlo, le proprie origini: le radici contadine, il rispetto della natura, l'esperienza del lavoro manuale svolto in comune, assicurano all'uomo una serena saggezza ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 'aprile del 1543 da Guido Branca). Quali che possono essere stati i motivi di tale brusca decisione, è chiaro che alle radici di essa è da ravvisare il desiderio di una vita più serena e appartata, racchiusa nel breve orizzonte di relazioni private ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Settecento e gli inizi dell’Ottocento: la favola. Le favole di Krylov, ispirate a J. de La Fontaine ma profondamente radicate nella realtà russa, hanno un enorme successo: la loro satira senza violenza, la morale dettata dal buon senso borghese, la ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] problematica filosofica. Da Nietzsche il n. è considerato in una prospettiva assai più ampia e originale delle precedenti. Le radici del n. sono ritrovate nella svolta avutasi in Grecia con Euripide e con Socrate, quando l’aspetto dionisiaco della ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] culture, 1982), l'adesione alle tesi del multiculturalismo come tratto distintivo della comunità nazionale o la ricerca delle sue radici storiche e progettuali (nella Conclusion alla Literary history of Canada, a cura di C.F. Klinck, 1965 e 1976 ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] tra l'Atene degli intellettuali e la Beozia degli zotici; è a quest'ultima che egli, fortemente legato alle sue radici rurali, sente idealmente di appartenere, fino a caldeggiare l'idea di un'Australia come "repubblica vernacolare", patria di feconde ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] , in fuga da una guerra dagli oscuri motivi; egli agogna di raggiungere la fattoria della madre dove spera di trovare nuove radici, ma la guerra lo sorprende anche lì; e contro la violenza della storia vince, nella sua estrema innocenza, 'l'anima ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...