Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] , la-Venere, si-luna) e via via altri elementi, fino a comporre un gioco di corrispondenze complesso, sempre però radicato nel piano acustico (il do materializzandosi diventa nel cielo Marte, fra gli animali il caprone, nell'anno la primavera, ecc ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] certamente le premesse dell'ermetismo, ma giova, se non altro, a mettere in rilievo che taluni temi avevano già radici nella vita poetica del nostro paese prima che essa prendesse altro colore, o altri colori, che si dissero ermetici. Inoltre ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] già dal VII sec. egli è un torello perché evidentemente a Creta, dove egli porterà Europa, il culto del toro ha radici profonde e penetranti. Non sarà quindi pura coincidenza che una delle rare immagini scultoree di Europa sul toro, la statuetta del ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] e violento, nella letteratura europea di fine secolo, dell'esegesi patristica e prima ancora biblica, dalle inequivocabili radici mediorientali? E ad esempio, nella seconda edizione di Sul limitare, aveva già accolto la canzone di Vӓinӓmöinen ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] dell’umano valore è parte nobile della vita, l’unica che consenta a «menti fatte canute dalla ricerca» di rimanere radicate, nell’attività e nell’impegno, come «solitudine massiccia tra le onde»: l’unica che paradossalmente permetta di mantenere, sui ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del Biscioni con la collazione del B. è oggi il Vat. Capp. 143). L'altro trovava più complesse e varie radici, oltre che nel fiorentinismo globale della sua cultura, accesa di forte campanilismo, anche nell'intento trionfalistico della sua erudizione ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] di là del muro di cinta, o allontanarle da sé come colpevoli. Molta letteratura del tempo affondava ben più profonde le sue radici nella realtà, ma aveva accanto questo mondo gentile, asettico, dove si era sviluppata una vita da serra e di cui resta ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] analisi del racconto poliziesco, a cura di R. Cremante e L. Rambelli, Parma 1980, pp. 15-22).
Ginzburg, C., Spie. Radici di un paradigma indiziario, in Crisi della ragione (a cura di A. Gargani), Torino 1978.
Gramsci, A., Letteratura e vita nazionale ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] si aggregano Giovan Battista Schiafenato, milanese d'elezione, come pure il cremasco Niccolò Amanio, che rivela qui le radici sforzesche della sua poesia, e Iacopo Bonfadio, personaggio inquieto con fama di eterodosso, bresciano di nascita, ma tutt ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] , pp. 71-225; M. Cavazza, Scienziati in Arcadia, ibid., pp. 425-461; I. Magnani Campanacci, Newton e E. M., in Radici, significato, retaggio dell'opera newtoniana. Atti del Convegno, Bologna-Cesena, 1988, a cura di G. Tarozzi - M. van Vloten, Bologna ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...