La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] sola m in quella di de Beaune. Il metodo di Hudde consiste nell'osservare che un polinomio
[42] Q(x)=a0+a1x+a2x2+a3x3+…+anxn
ha una radice doppia in un punto x0 se e solo se, oltre a Q(x0)=0, è anche verificata l'equazione Q1(x0)=0, dove Q1(x) è il ...
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iperbolico
iperbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di iperbole] [ALG] Cilindro i.(propr., cilindro a sezioni i.): cilindro quadrico tale che tutte le sue sezioni piane siano iperboli (v. fig). ◆ [ANM] Coseno [...] di ordine superiore: → iperbole. ◆ Equazione i.: (a) [ALG] l'equazione algebrica di 2° grado con discriminante positivo, cioè con due radici reali distinte, così chiamata in quanto in essa si traduce la ricerca dei punti d'incontro di un'iperbole con ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] (x), facilitando l'estrazione progressiva delle cifre di una radice di P(x) per mezzo di trasformazioni successive dell' di riferimento affine, gli n punti in questione sono le radici del polinomio di Legendre di grado n, definito dalla:
e ...
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separabile
separàbile [agg. Der. del lat. separabilis, da separare, comp. di se- "a parte" e parare "approntare"] [CHF] Di sostanza che possa essere separata, mediante metodi chimici o fisici (→ separatore), [...] cui due membri possono essere integrati separatamente. ◆ [ANM] Polinomio s.: un polinomio p(x) di grado n in un campo C con radici distinte in C o anche in un altro campo compreso in C. ◆ [ALG] Spazio topologico s.: lo stesso che spazio di Haus-dorff ...
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VASIL′EV, Aleksandr Vasil′evič
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Kazań il 5 agosto 1853; il suo avo paterno fu sinologo, suo padre astronomo. Studiò a Pietroburgo e a Kazań; inviato all'estero nel 1879, [...] in tutti i campi delle matematiche. Ne diede prova nella dissertazione dottorale del 1884 sulla teoria della separazione delle radici dei sistemi d'equazioni algebriche, nella quale non solo raccolse sotto un unico punto di vista i varî metodi ...
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permanenza
permanènza [Der. di permanente "atto ed effetto del permanere"] [ALG] In una successione di numeri relativi, in partic. in un'equazione algebrica ordinata, il susseguirsi di due termini aventi [...] il numero delle p. del segno nella successione ordinata {ai} dà, oppure supera di un numero pari, il numero delle radici negative, mentre il numero delle variazioni del segno nella detta successione dà, oppure supera di un numero pari, quello delle ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. [...] alle aritenoidi.
Botanica
Rilievo longitudinale più o meno prominente che decorre sul tronco di alberi longevi, dalle più grosse radici in su, fino ai rami più robusti. Le c. sono dovute all’ineguale accrescimento del legno.
Fisica
C. vibrante ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] come richiede il segno del termine da addizionare o da sottrarre [ossia si formi (p/2)2±q].
I: (Invenienda est …) Si trovi la radice quadrata della somma o del resto [ossia, {(p/2)2±q}1/2].
AS: Si addizioni o si sottragga ±p/2 come richiede il segno ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] di grado n:
a0 xn + a1 xn–1 +.... + an = 0,
a coefficienti reali o complessi, possiede esattamente n radici, purché si contino sia le radici reali sia quelle complesse, ciascuna con la dovuta molteplicità. Nella prima metà del sec. 19° l’italiano P ...
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Matematico francese naturalizzato statunitense (n. Parigi 1932). Laureatosi presso il Massachusetts institute of technology (1953), nel 1957 conseguì il PhD alla Cornell University e dal 1963 è professore [...] un passo fondamentale verso successivi tentativi di dimostrazione dell'ipotesi di B. Riemann relativa alla distribuzione nel piano complesso delle radici non banali della funzione zeta di Riemann sulla retta Re (z)=1/2. Nel 2002 ne ha annunciato una ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...