LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Lubich in Medio Oriente, Roma 2000; Id., Mille lune. In India con Chiara Lubich, Roma 2001; L. Brunet, Alle radici. Le origini del Movimento dei Focolari in Sudamerica, Roma 2003; M. Cocchiaro, Partono i bastimenti. Storia di Ginetta, Roma 2009 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] anni successivi si accentuò la politica giurisdizionalista, che era portata avanti dal Tanucci e affondava le sue radici in una lunga tradizione anticurialista ed antigesuita. Accanto al Tanucci le forze più vive del movimento riformatore italiano ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] piuttosto nella consuetudine monastica delle lettere spirituali, anche se la propensione a scrivere di F. ha radici assai complesse.
Nel periodo successivo all'approvazione papale della regola, dunque, si incrementarono gli scritti indirizzati ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] anche l'atteggiamento del B. a proposito del cosiddetto triplice contratto, oggetto di controversie da parecchi anni. Le radici della discussione erano remote e connesse con le polemiche medievali relative alla liceità del patto di societas: patto ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] 'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Dei delitti e delle pene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile 1766 e, visitati Radicati, Gerdil e Lagrange, fu a Parigi dal 19 maggio. Le sue attività sono documentate dalla corrispondenza con l'Italia, da un ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del Biscioni con la collazione del B. è oggi il Vat. Capp. 143). L'altro trovava più complesse e varie radici, oltre che nel fiorentinismo globale della sua cultura, accesa di forte campanilismo, anche nell'intento trionfalistico della sua erudizione ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] ; G. Bianchi et al., Il pontificato di P. XI a cinquant’anni di distanza, Milano 1991; C. Puricelli, Un papa brianzolo. Le radici culturali di Achille Ratti, P. XI, Milano 1991; I cattolici nel mondo contemporaneo (1922-1958), a cura di M. Guasco - E ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] incongruenze. Altri hanno avviato la ricerca del significato teologico che presiede all'intero ciclo e delle sue radici filosofiche. È stata formulata l'ipotesi che la chiave interpretativa degli affreschi delle celle vada trovata nelle dottrine ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] della Curia era cominciata durante il suo pontificato: in realtà l'affarismo e il politicantismo della Curia avevano radici assai più antiche e lo stesso Lambertini, quando era ancora segretario della Congregazione dei concilio, chiamato da B ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] la fazione degli amici del re di Francia. La sua vittoria implicava però il rischio di una revisione del processo di radicamento della Sede apostolica nell’alveo italiano, intrapreso dai papi dopo la chiusura del Grande Scisma, a partire da Martino V ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...