FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] . "Unità, Monarchia, Parlamento": sono punti fermi e fermamente difesi della sua visione che affondavale radici nella tradizione risorgimentale e respingeva trasformismo politico e decentramento amministrativo, che gli sembravano negazione dell'Unità ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] 1486.
Con la morte di Mattia, i legami del F. con l'Ungheria erano sciolti. Si stabilì a Milano, dove aveva ormai messo radici sotto la protezione della corte ducale, e l'8 ag. 1490 Ludovico il Moro lo elevò alla dignità e agli onori di consigliere ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] democratico. Dal 1927 collaborò alla rivista Educazione fascista.
Storicizzando in modo assai discutibile, ritrovò le radici del fascismo unitario e antidemocratico nella concezione del primato del Gioberti federalista come nel Mazzini democratico ...
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CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] politica uno stile femminile di prudenza e di saggezza, un vivace ingegno e una sensibilità concretamente legati alle proprie radici padane. Dai carteggi si possono ricavare gli elementi della sua realpolitik basata su un'estesa rete di rapporti con ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] giudizio di studiosi che nella concezione ferriana coglieranno i segni evidenti di una confusione ideologica ed anche le radici di un itinerario politico oscillante conclusosi con l'avvicinamento del F. al fascismo. Eppure, nonostante le diffidenze ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] i motivi lontani e vicini; il giudizio è condotto sul metro di un dover essere che proprio le profonde, lontane radici storiche della realtà a lui contemporanea rendevano difficile realizzare. L’India è esaminata come campo di possibili riforme, come ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] avevano usurpato le terre demaniali- piuttosto, "accoppiando, con lungimiranza, al momento repressivo provvedimenti che incidessero sulle radici economico-sociali del brigantaggio, il Guicciardi fu tra i primi prefetti a intraprendere, sin dal '61 ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] coloro che avevano perpetrata tanta scelleratezza; e le case e la torre e tutti i beni loro distrussero dalle radici, e gli uccisori cacciarono del tutto dalla città" (Ottobono Scriba, in Annali).
Sedati i movimenti sediziosi e ristabilita la ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] d'esser sottoposti al governo austriaco piuttosto che a quello pontificio. Il liberalismo bolognese, che aveva salde radici nella massoneria, non volle mai impegnarsi troppo nella carboneria, che invece dominava in Romagna, dove la massoneria ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] del C. l'avvio a una fase di declino che, se fu l'immediata conseguenza di uno scandalo regionale, ebbe tuttavia radici più profonde e risaliva al generale disagio che avvertirono gli ex squadristi con l'avvento di A. Turati alla segreteria del ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...