LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] la più popolare degli Stati Uniti nello spettacolo leggero (teatro, radio, tv), caratterizzata da shows nei quali D. Martin non riesce il militarismo, i costumi borghesi, ecc. Interrotta l'attività per ragioni di salute, lo si rivede sullo schermo in ...
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WERTMÜLLER, Lina (Arcangela Wertmüller von Egg)
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nata a Roma il 14 agosto 1928. Anche regista di teatro, alla radio, in televisione. Si afferma nel 1963 con [...] causa di una vedova, 1978, specie il secondo, però, con invenzioni drammatiche di un certo interesse. In televisione, l'attività della W. si è soprattutto raccomandata per una fortunata serie con R. Pavone, Il giornalino di Gian Burrasca, 1965, da ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] immediato dopoguerra»128. È significativo che la rivista non prenda parte attiva alle più forti polemiche in atto già dal 1960 quando ad la Pontificia commissione per la cinematografia, la radio e la televisione in Pontificia commissione per le ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] possibilità di svolgere parallelamente alla visione attività domestiche impensabili per altre forme di .
P. Dorfles, Atlante della radio e della televisione 1991, Roma-Torino, Rai-ERI, 1991.
Id., Atlante della radio e della televisione 1992, Rai- ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] cinema francese per approdare alla televisione (la RTF, Radio-Télévision-Française), allora in pieno sviluppo e in precursore del movimento della N. v. soprattutto in virtù della sua attività di critico e del suo ruolo di maître à penser, in quanto ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Hotel di Los Angeles, venne trasmessa da una radio locale.La categoria della migliore registrazione sonora venne introdotta il frenetico operare della Commissione per le attività antiamericane condizionò le vicende dell'Academy, perseguitando ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] a chi si è limitato a svolgere soltanto attività preparatorie e preliminari per creare le condizioni ritenute utilizzazione delle opere dell'ingegno. Arti figurative, cinema, editoria, informatica, musica, radio e televisione, teatri, Milano 2001². ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] dove fondò un gruppo, Esprit. Nel 1942 iniziò la sua attività di critico cinematografico alla Maison des lettres, per proseguirla poi revue du cinéma", diretta da Jean-Georges Auriol, di "Radio-Cinéma-Télévision" (poi "Télérama") e della "Revue de ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] divenne il contesto principale dove esercitò la sua attività di attore comico. Negli anni Sessanta e Settanta più importanti trasmissioni d’intrattenimento del piccolo schermo e della radio: dalle varie edizioni di Canzonissima, a Studio uno, a ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] spettacolo Finalmente un imbecille! (Nelli - Mangini). All’attività teatrale si affiancò quella di attore cinematografico già a partire produzione spettacolare: teatro, cinema, radio e televisione. Nel 1951 esordì alla radio nel varietà Rosso e nero, ...
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radiare2
radiare2 v. tr. [dal fr. radier, e questo dal lat. mediev. radiare, che è una falsa latinizzazione del fr. ant. raïer, mod. rayer «tirare una riga»] (io ràdio, ecc.). – Cancellare una persona da un ruolo, oppure da un elenco, da una...
radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio...