Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] si colleghi, nell’arco di una giornata si è esposti a una innaturale quantità e varietà di lingua: la radio opera uno sfruttamento intensivo dell’oralità in tutti i suoi aspetti che non è paragonabile a quello attuato dalla televisione. Il fenomeno ...
Leggi Tutto
RADIO (fr., ted., ingl. radium)
Elemento radioattivo appartenente alla famiglia dell'uranio. Numero atomico 88, peso atomico 226. Venne isolato dai coniugi P. e M. Curie subito dopo la scoperta del fenomeno [...] è 1580 anni. La vita media (τ) è 2280 anni. La costante di disintegrazione λ = 1,39 × 10-11 sec-1. Il radio è uno dei pochi radioelementi di cui si è potuto determinare il peso atomico. La determinazione è stata eseguita prima da Mme. Curie (valore ...
Leggi Tutto
Marcello Sorgi
La radio fa novanta
Nell’agosto del 1924 nasceva il primo embrione di quella che diventerà la RAI. L’inizio di una lunga avventura che ha cambiato il mondo della comunicazione e forgiato [...] di Mario Appelius e I cinque minuti del signor X di Alberto Giannini).
Va detto che la sensazione che la radio fosse uno strumento assai potente, da adoperare con cura e nell’interesse del governo, continuò ancora per molti anni nel dopoguerra, e ...
Leggi Tutto
Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] può provenire da varie sorgenti, come l’atmosfera, le macchine elettriche industriali o le stazioni radio vicine. Questi disturbi, avendo uno spettro di frequenza appartenente al campo delle radiofrequenze, producono una variazione dell’ampiezza dei ...
Leggi Tutto
Radio
Aldo Grasso
La radio nel nuovo millennio
Il più nuovo dei vecchi media: così si potrebbe definire la r. all'inizio del 21° sec., guardando indietro alla sua storia più che centenaria e al suo [...] primo medium di broadcasting fra gli anni Venti e Quaranta (i radio days narrati da W. Allen), assumendo una funzione centrale nel radiofonico è andato crescendo, finendo per rappresentare uno dei mercati più consistenti e complementari a quello ...
Leggi Tutto
RADIO.
Giorgio Zanchini
Rodolfo Sacchettini
– La radio nella rivoluzione digitale. Lo specifico radiofonico. Innovazioni tecnologiche e ascolto. Dopo l’FM: l’ascolto via web e le web radio. Assetti [...] le abitudini mediali una volta cresciuta e quindi ad ascoltare poco la radio. Negli Stati Uniti l’ascolto della r. al mattino della fascia 12 Secondo diversi studiosi anglosassoni la r. avrà sempre uno zoccolo duro di ascolto live and local, ma la ...
Leggi Tutto
televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] vita erano quelli della società industriale. Ebbe così luogo uno strisciante ma fortissimo cambiamento nelle usanze e nel costume che prima volta la tradizionale linea di demarcazione fra t., radio e trasmissione dati. Il sistema DVB è anche ...
Leggi Tutto
telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] (come, per es., nelle t. in ponte radio o via satellite). Ciascun mezzo fisico di trasmissione ha sia presso la centrale telefonica sia presso l’utente è installato uno splitter, ovvero un filtro passivo che provvede a miscelare e separare ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] . Questa collaborazione fa sì che in ogni tessuto si mantenga uno stato di equilibrio, in modo che la sua struttura e inizialmente basata sull’impiego dei generatori di raggi X, del radio e di altri materiali radioattivi naturali, per lungo tempo ha ...
Leggi Tutto
Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] ;λ<7∙10−5cm), infrarossa (7∙10−5 cm<λ<10−1 cm) o radio (λ>10−1 cm). In generale, un corpo celeste emette a tutte le lunghezze d’onda; -bang di cui quello che ha dato origine all’U. è uno dei tanti. Si ritorna in questo modo a un modello di ...
Leggi Tutto
radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...