Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari [...] il solfuro di zinco, il platinocianuro di bario ecc.; uno schermo fluorescente, collocato davanti a un corpo attraversato da alta frequenza, come l’ecografia, o sull’assorbimento di onde radio a 15 MHz, come la risonanza magnetica nucleare (RMN), o ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] Porter introdussero nel m. sofisticati arrangiamenti jazz. Nel 1927 andò in scena uno dei più grandi successi di tutti i tempi, Show boat, con nuovi veicoli di diffusione nei dischi e nella radio. Negli anni 1930 i m. adottarono impianti narrativi ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano due lamine di tessuto osseo compatto fra le quali è compreso uno strato di tessuto spugnoso che nel caso particolare delle o. della ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] capacità di offerta al mercato, allo scopo di garantire uno sbocco sicuro ai consistenti flussi di produzione, realizzati con la pubblicità (attraverso i mass media: televisione, cinema, radio, stampa, affissione), la vendita diretta, la promozione ...
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Attore, regista e autore teatrale italiano (n. Roma 1972). È considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di [...] 1998); la trilogia Baccalà, il racconto dell'acqua, Vita, morte e miracoli e Milleuno, la fine del mondo (1998-2000); Radio clandestina (2000); Fabbrica (2002); Scemo di guerra. Roma, 4 giugno 1944 (2004); La pecora nera. Elogio funebre del manicomio ...
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In elettronica e in radiotecnica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere per battimento una terza oscillazione, di frequenza [...] con cui è possibile la conversione di frequenza di segnali della regione ottica alla regione radio a bassa frequenza; un segnale con uno spettro di frequenza nella regione ottica viene fatto interferire con un segnale di frequenza poco diversa ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] attivo». Si è potuto accertare che l’introduzione della radio e soprattutto della televisione in zone rurali o isolate contribuisce sentimenti, possibili se non attuali (J. Duvignaud).
A uno stadio più avanzato di verifica sul terreno della ricerca si ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] la realizzazione di una ventina di facciate nel lotto abitativo uno del quartiere di Tor Marancia e, insieme al progetto SanBa ’ottobre 2015, in un sottopasso nei pressi di Piazza della Radio, in zona Marconi, una grande jam di graffiti ha ricordato ...
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Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] con il mito della città e della piazza, è sicuramente uno di questi, un momento fertile di produzione teatrale nonché di ’epoca contraddittoria, dominata da media più veloci e pervasivi (la radio, il cinema e, infine, la televisione). Sono tanti gli ...
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Trasmissione di programmi parlati o musicali, effettuata per mezzo di radioonde da enti pubblici e privati con finalità di informazione, ricreative e culturali.
Gli esordi delle trasmissioni radiofoniche [...] 1937, tanto che uno dei suoi interpreti, N. Filogamo, diventò il più popolare presentatore della radio italiana.
Un con il passato e dello scambio fecondo con la televisione; la radio fu il banco di prova di trasmissioni e conduttori che avrebbero ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...