diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] di energia per onde (elettromagnetiche, in partic. luminose, radio, ecc., o elastiche, in partic. acustiche), consistente nel [OTT] Figura di d.: la distribuzione di intensità su uno schermo che raccolga la radiazione diffratta da ostacoli o da un ...
Leggi Tutto
parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] dovuto a sorgenti estranee (per es., nei sistemi radio, i radiosegnali impulsivi che si generano in scariche trasferiscono sul sistema a seguito di diafonia oppure d'interferenza con uno o più altri sistemi. Per ridurre la presenza di tali segnali ...
Leggi Tutto
antenna
anténna [Lat. antenna, lunga e sottile asta di legno, di uso marinaresco] [EMG] [ELT] Nella radiotecnica, il dispositivo per irradiare (a. trasmittente) o captare (a. ricevente) onde radio: v. [...] . generica di tutte le a. costituite da uno o più conduttori filiformi opportunamente dimensionati e disposti e ultracorte, lunghe e medie: v. antenna: I 167 c, e. ◆ [ELT] A. radar: v. radar: IV 651 f. ◆ [ELT] A. risonante: v. antenna: I 167 e. ◆ [ELT ...
Leggi Tutto
visibilita
visibilità [Der. del lat. visibilitas -atis, da visibilis (→ visibile)] [OTT] [FME] La qualità di una cosa visibile, cioè il poter essere percepito dall'occhio. A parte le limitazioni dovute [...] condizioni che determinano localmente la presenza di torbidità dell'uno e dell'altro tipo fanno sì che la v. avviene direttamente, fra antenne in vista l'una dall'altra (s'intende "vista radio"). ◆ [OTT] Curva di v.: v. misurazioni ottiche: IV 42 b. ...
Leggi Tutto
radiotrasmettitore
radiotrasmettitóre [Comp. di radio- nel signif. c e trasmettitore] [ELT] Nella radiotecnica, apparecchio generatore di correnti a radiofrequenza che, inviate a un'antenna trasmittente, [...] come, per es., nel caso di un radiofaro, ma spesso costituisce uno dei due terminali di un radiocollegamento (l'altro è un radioricevitore); risultante corrente variabile all'antenna trasmittente, che irradia radio-onde verso il ricevitore (v. fig.). ...
Leggi Tutto
In elettronica e in radiotecnica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere per battimento una terza oscillazione, di frequenza [...] con cui è possibile la conversione di frequenza di segnali della regione ottica alla regione radio a bassa frequenza; un segnale con uno spettro di frequenza nella regione ottica viene fatto interferire con un segnale di frequenza poco diversa ...
Leggi Tutto
Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] dopo averle amplificate separatamente, le riconduce poi a uno stesso valore (frequenza di paragone) e mediante del volo. Per ottenere una precisa misura della differenza di frequenza il radar opera nella banda delle altissime frequenze (da 8,84 MHz a ...
Leggi Tutto
Tecnica
In meccanica applicata, si considerano come m. di una macchina tutte le sue parti che sono in moto relativo l’una rispetto all’altra; sono considerate come un unico m. tutte le parti rigidamente [...] che, negli Agnati e nei pesci soltanto, sono sorrette da uno scheletro proprio cartilagineo od osseo. I m., o appendici, la regione successiva, antebrachium e crus, contenente due ossa, il radio o tibia dal lato preassiale, l’ulna o la fibula dal ...
Leggi Tutto
invenzione
Nicola Nosengo
Quando nasce una nuova tecnologia
L'invenzione è il momento fondamentale dell'innovazione tecnologica, quello in cui prende forma un artefatto che prima non esisteva. A volte [...] solo per fare un esempio tra i tanti, dell'invenzione della radio da parte di Guglielmo Marconi, che è stata preceduta dalle altre parti meccaniche.
Leonardo da Vinci fu anch'egli uno straordinario inventore, anche se molte delle sue intuizioni ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] relative alle funzioni trigonometriche e nel suo De sectore et radio (1623) l'autore forniva le indicazioni necessarie per lunghezze focali di 18,3 m e di 21,3 m ca. e uno addirittura di 45,7 m ca., tutti descritti nel suo trattato Machina coelestis. ...
Leggi Tutto
radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...