PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] applicazioni comprendono accessorî per auto, parti di radio a transistors e televisione, articoli varî.
così modellabile, sfruttando la naturale pressione dell'aria che lo preme contro uno stampo, quando si applichi il vuoto in una camera a tenuta, ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] fino a misure dell'ordine di 5•10-5 mm. di mercurio.
Uno consiste nell'osservare il periodo di smorzamento di un filo metallico (per es interesse nella costruzione delle valvole ioniche per le radio-comunicazioni ed in genere di tutti gli apparecchi ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] o altra macchina termica) accoppiata con un generatore elettrico. Per uno schema più dettagliato di tale trasformazione si veda pila atomica; qui radioattive naturali adatte per gli stessi usi (radio) sono tuttora costosissime.
Effetti biologici delle ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] per quanto indirizzabile entro certi limiti alla formazione prevalente di uno piuttosto che dell'altro dei termini, conduce sempre ad una materiali isolanti per cavi (ad es. nei radar e negli apparecchi radio).
Di interesse anche maggiore per le vaste ...
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HAHN, Otto
Chimico, nato a Francoforte sul Meno l'8 marzo 1879; dal 1928 direttore dell'Istituto chimico Kaiser Wilhelm di Berlino-Dahlem. Autore di importantissime ricerche nel campo della radioattività: [...] (1905), il mesotorio 1 e 2 (1907), il radio C'', il protoattinio (1918); studiò il comportamento chimico dei Meitner, a ricerche di chimica nucleare, che lo fanno oggi considerare uno dei pionieri negli studî per la bomba atomica; infatti la notizia ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] la serie intera. Ciò significa che per ogni quattro casi corretti uno è sbagliato. Naturalmente il rapporto varia molto da tumore a tumore, 2272-2280.
Hendrick, J. C., Franchimont, P., Radio-immunoassay of casein in the serum of normal subjects and ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] apparecchi portatili elettrici ed elettronici, quali le radio. La produzione mondiale annua si aggira intorno agli O−H dà luogo ad assorbimento da circa 2,77 a 2,70 μm. Uno stesso gruppo atomico può dare origine a più di una banda caratteristica. Ne ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] uno a secondo, ossia con intensità assai maggiore di quella di sorgenti galattiche; questa galassia emette anche radiazioni radio forma di T; la risoluzione dell'insieme equivale a quella di uno specchio paraboloidico del diametro di 27 km, ed è di ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] sono preferibili le onde elettromagnetiche alle frequenze radio (approssimativamente da 2 a 80 MHz) COCH3 è infatti presente a 2,40 δ, inoltre si hanno 4 −OCH3, di cui uno alifatico a frequenza più bassa (3,56 δ), ancora un −OH libero (alcolico, a ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] ', nel linguaggio attuale ‒ che permette di sostituire un punto di una varietà complessa con uno spazio proiettivo.
La scoperta dell'emissione radio dell'idrogeno interstellare. La previsione, elaborata da Hendrik van de Hulst, di un'emissione ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...