A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] già intravisto all’inizio Dante, che anche il nostro paese diventasse uno stato e l’italiano ne fosse la lingua per tutti gli come i giornali (➔ giornali, lingua dei) e poi la radio (➔ radio e lingua) e la televisione (➔ televisione e lingua), la ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] tempestiva intuizione delle potenzialità politiche della comunicazione costituì uno dei cardini della dittatura.
Non a caso venne mezzi di comunicazione di massa, allora ai primi passi (radio, cinema, ma anche stampa e fotografia), contribuirono alla ...
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energia e lavoro
Giuditta Parolini
Compagni inseparabili, preziosi per gli esseri umani
La conquista dell'energia ha condizionato lo sviluppo delle civiltà passate e presenti. Gli esseri umani hanno [...] chimica e altre ancora. Lavoro ed energia si trasformano l'uno nell'altra senza scomparire mai: si conservano e non si così corrente continua. Grazie alle pile, piccoli apparecchi come radio e torce possono funzionare anche se non collegati alle ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] delle radiazioni (s. acustica e, in partic., sonora, ottica, radio, infrarossa, visibile, ultravioletta, X, gamma, alfa, beta, originale, di larghezza Δω intorno a ω, produce dunque uno spettro della fotocorrente di larghezza doppia e centrato su ω= ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] spettro delle onde radio): v. infrarosso. ◆ [FAT] R. ionico: la distanza fra il centro di uno ione e la , in condizioni molto favorevoli e quindi molto raram., per la durata di uno o due secondi, quando il Sole tramonta o, più difficilmente, sorge: v ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] i moduli dell'impedenza e gli sfasamenti fra corrente e tensione nell'uno e nell'altro punto. Una relazione analoga vale per le intensità di ecc.), relativo a un segnale elettrico (telefonico, radio, ecc.); nel caso di segnali radioelettrici, si usa ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] , infrarosse, ecc.), in genere dotando una sorgente di adeguati dispositivi (proiettori ottici, antenne radio direttive, ecc.). (b) La formazione su uno schermo delle immagini di oggetti illuminati, in partic. di diapositive fotografiche e pellicole ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] analogamente per la controimmagine di un sottoinsieme qualunque di B. ◆ [ALG] I. di uno strato: v. invarianti, teoria degli: III 284 e, f. ◆ [EMG] I. anche di i. in movimento, via cavo o via radio (v. televisione); in ogni caso, la trasmissione è ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] . materia oscura: III 643 a. ◆ [ASF] S. di neutroni: uno dei tre possibili stadi finali dell'evoluzione stellare, relativo alle s. aventi massa è stato esteso a tutte le altre bande spettrali (radio, infrarosso, ultravioletta, raggi X e gamma) che ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] all'inizio erano lingue volgari.
Il toscano all'inizio era solo uno dei tanti volgari. L'italiano si chiama così, infatti, solo un impegno più incisivo nell'istruzione e alla diffusione della radio e della televisione, oggi quasi tutti (oltre il 95% ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...