Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] a 175 K nel piano della Galassia: la riga a 21 cm è sicuramente la più intensa riga termica osservabile in radioastronomia. Le stelle più giovani emettono grandi quantità di radiazione con lunghezza d’onda inferiore a 912 Å; questi fotoni possono ...
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In radioastronomia, sigla di very large array («antenna a schiera molto grande») con cui si indicano correntemente i radiotelescopi ad apertura sintetizzata. ...
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In radioastronomia, sigla very long baseline interferometer, con la quale si indicano correntemente radiointerferometri operanti su basi con lunghezze dell’ordine delle centinaia e delle migliaia di kilometri. ...
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In radioastronomia, la potenza che si riceve da una sorgente per unità di superficie ricevente (ortogonale alla radiazione) e per unità di larghezza di banda del ricevitore. ...
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Radioastronomo (n. Fowey, Cornovaglia, 1924), dal 1971 al 1989 professore di radioastronomia presso l'univ. di Cambridge, dove ha svolto la sua attività di ricerca presso il Cavendish Laboratory; ha diretto [...] (1982-88) il Mullard Radio Astronomy Observatory. Si è occupato tra l'altro di macchie e venti solari e di radiosorgenti astronomiche. A lui si deve la scoperta nel 1964 del fenomeno della scintillazione ...
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RADARASTRONOMIA
Termine proposto da alcuni studiosi per indicare quella parte della radioastronomia che si avvale di metodi di radarlocalizzazione per lo studio dei corpi celesti. La r. si è rivelata [...] particolarmente feconda di risultati nel campo dell'astronomia del sistema solare; tra i notevoli successi conseguiti vanno ricordate la scoperta degli sciami meteorici diurni, la determinazione delle ...
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In astronomia, galassia la cui emissione radio è sensibilmente maggiore di quella che ci si aspetterebbe dalla sua brillanza ottica (➔ radioastronomia). ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] (v. in questa App.) e la tecnica aerospaziale, hanno permesso di esplorare altre regioni dello spettro dei corpi celesti. Con la radioastronomia è stato possibile studiare le emissioni radio in quella ampia banda di lunghezze d'onda che va da pochi ...
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Genzel, Reinhard. – Astrofisico tedesco (n. Bad Homburg vor der Höhe 1952). Laureato all’università di Bonn, ha conseguito presso la stessa università un PhD e un altro in radioastronomia presso il Max [...] Planck Institute for Extraterrestrial Physics, del quale è stato direttore. Docente all’università di Berkeley, fondamentali sono stati i suoi contributi all’astronomia infrarossa, per questa ha ricevuto ...
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radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni...