Radioastronomo (Brighton 1918 - Cambridge 1984). Durante la seconda guerra mondiale partecipò alle ricerche sullo sviluppo del radar; lavorò poi al laboratorio Cavendish a Cambridge; direttore del Mullard [...] ; accademico pontificio (1975) e socio straniero dei Lincei (1982). Ha dato un contributo essenziale allo sviluppo della radioastronomia, specialmente con una serie di ricerche e di realizzazioni nel campo dei radiointerferometri, che gli hanno valso ...
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SETTI, Giancarlo
Marco Rossi
Fisico, nato a Bologna il 22 maggio 1935. Laureato in fisica nel 1959, con indirizzo astrofisico, è stato professore incaricato dal 1967 presso l'università di Bologna, [...] nella quale dal 1973 ricopre la cattedra di Astrofisica. È stato direttore del laboratorio di radioastronomia CNR di Bologna (1970) e membro dell'Astronomy Working Group dell'ESA, European Space Agency (1975). Nel 1976 ha ricevuto dall'Accademia dei ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] dati forniti dal grande telescopio da 5 metri del Monte Palomar (California, S. U. A.) e dalla nuova tecnica della radioastronomia (v., in questa App.), sia nel campo teorico, per una più approfondita conoscenza dei fenomeni atomici. È un progresso ...
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Astrofisico (Strasburgo 1895 - Pasadena, California, 1976). Prof. all'univ. di Amburgo dal 1931, nel 1934 si trasferì negli USA, di cui assunse la cittadinanza, operando dal 1937 nell'osservatorio di Monte [...] Wilson; nel 1954 divenne prof. nell'univ. di Pasadena. Si occupò di varie questioni di spettroscopia sia teorica sia stellare, e di radioastronomia, specialmente con riferimento a novae e a nebulose. ...
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Radioastronomo inglese (Oldland Common, Gloucestershire, 1913 - Cheshire 2012). Collaboratore dal 1936 di P. M. Blackett all'univ. di Manchester, si occupò prima di ricerche sui raggi cosmici; durante [...] investigare sui radiosegnali cosmici, dapprima con mezzi di fortuna, poi, dopo esser stato nominato (1951) prof. di radioastronomia nell'univ. di Manchester, con il grande radiotelescopio di Jodrell Bank (terminato nel 1957): in questa località egli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] il quale lavoravano quattro astronomi, e anche lì la radarastronomia si aggrappava a uno spazio in contrazione all'interno della radioastronomia, che si occupava sempre di più di ricerche cosmologiche, al di là del Sistema solare e della Galassia. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] sul radar; i programmi di ricerca sviluppati a Cambridge, a Manchester, ma anche a Sidney dominarono il campo della radioastronomia per il decennio successivo. Il progetto di Cambridge era guidato da Martin Ryle (1918-1984), che ricevette il premio ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] , deducendo (1934) la presenza della materia oscura. I suoi studi pionieristici sono stati confermati da quelli successivi . Predisse l'esistenza delle stelle di neutroni (1934). Scoprì anche numerose supernovae e si occupò di radioastronomia. ...
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materia interstellare
Claudio Censori
Materia presente nello spazio tra le stelle e costituita per il 99% da gas e per il restante 1% da grani di polvere di piccolissime dimensioni. La polvere interstellare [...] neutro e altri gas interstellari sono distribuiti su tutto il volume del disco galattico. Lo sviluppo della radioastronomia ha permesso lo studio dettagliato della distribuzione del gas nella Galassia, anche in regioni nascoste alle osservazioni ...
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Sigla di Istituto nazionale per l'astrofisica, ente di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, con sede centrale a Roma, istituito nel 1999 e regolamentato nel 2001. In esso sono confluiti [...] . L'INAF inoltre razionalizza e coordina la collaborazione scientifica degli Osservatori con le strutture del CNR (in partic., con quelle operanti nella radioastronomia e nella ricerca spaziale) e dell'INFN (nel settore delle astroparticelle). ...
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radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte da radiotelescopî, forniscono informazioni...