PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] Tra il 1932 e il 1934, Fermi e i suoi allievi scoprirono un nuovo metodo per la produzione artificiale di elementi radioattivi fondato sul rallentamento dei neutroni, scoperta che permise a Fermi di vincere il premio Nobel per la fisica del 1938.
Nel ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] e, a partire dall’uranio (Z=92) è formato da elementi poco stabili (elementi transuranici) in quanto radioattivi.
Confrontando gli atomi degli elementi di un medesimo gruppo, risulta che essi hanno la stessa configurazione elettronica esterna ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] circa 8 kg di U235, circa 35 kg di prodotti di fissione e circa 9 kg di transuranici che la rendono fortemente radioattiva. La sua attività, dell’ordine di 1018 becquerel dopo qualche giorno dallo scarico, si riduce di un fattore 10−2 dopo circa ...
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RAGGI X e raggi γ (XXVIII, p. 746)
Maurice DE BROGLIE
Dionisio BEDETTI
Da una ventina d'anni la fisica dei raggi X ha continuato a svilupparsi; sono stati esplorati gli spettri dei diversi elementi [...] 'onda cadeva tra i raggi Röntgen; accanto ai raggi caratteristici degli elementi pesanti, che si succedono nelle trasformazioni radioattive, vi sono anche dei raggi che risultano da transizioni quantiche tra livelli energetici del nucleo stesso e non ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] percentuale in peso di ossidi di rifiuti intorno al 15%. Tali v. sono indicati per lo smaltimento di scorie radioattive grazie alla loro resistenza alla corrosione anche in ambiente umido e al trascurabile valore del coefficiente di diffusione degli ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] tra i quali, nel periodo di Montreal, spiccano i nomi di F. Soddy e O. Hahn. Lo studio dell'emissione radioattiva fu condotto da R. con una esemplare sistematicità e portò un contributo decisivo alla comprensione del fenomeno. Dobbiamo a R. l ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] a freddo (aumento della resistenza a trazione e della durezza, e diminuzione della duttilità) e può dare origine a isotopi radioattivi, spec. per alcuni elementi, come manganese, cobalto e tantalio; i tenori di questi due ultimi negli a. inossidabili ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] SI) è il becquerel. Si parla di a. α e β con riferimento ai decadimenti α e β, rispettivamente, di nuclidi radioattivi.
Medicina
In neurofisiologia, si definisce a. nervosa il complesso dei segnali che si originano e circolano nel sistema nervoso (a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] di grande interesse, per quanto riguarda in particolare la salute e la sicurezza, poste in relazione con le emissioni radioattive degli impianti nucleari o con i piani di collocazione delle scorie. La tendenza alla scarsa chiarezza su tali questioni ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] per la fisica dei neutrini sono legate alla possibilità di creare fasci molto intensi, quali si possono ottenere dal decadimento radioattivo di nuclei accelerati o di muoni accumulati in un anello.
Per quel che riguarda la fisica dei mesoni K e ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...