RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] caso di potenze elevatissime, si può eseguire la modulazione su uno stadio intermedio a bassa potenza e amplificare successivamente la radiofrequenza modulata. Questo sistema è stato messo in valore grazie ai lavori di W. A. Doherty e di altri autori ...
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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la [...] un oscillatore a frequenza acustica che, a sua volta, modula in ampiezza o in frequenza l’oscillatore a radiofrequenza (radiocomando a onda modulata); il rivelatore è allora provvisto di un filtro elettrico che aziona il relè attuatore solo ...
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selettore fisica In fisica delle particelle, lo stesso che magnete analizzatore, dispositivo atto a selezionare particelle in funzione della loro quantità di moto. informatica Canale s. Dispositivo che, [...] , che permette di scegliere tra varie condizioni di funzionamento di un apparecchio (per es., il s. dei canali in un apparecchio televisivo).
In radiotecnica, si chiama talora stadio s. di un radioricevitore lo stadio amplificatore a radiofrequenza. ...
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. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] 'arrivo della linea telefonica, un altro filtro provvede a smistare l'audiofrequenza verso l'apparecchio telefonico e la radiofrequenza verso l'apparecchio ricevente per la filodiffusione.
Per evitare un'attenuazione troppo forte tra la centrale di ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] di particelle tutte con una ben determinata quantità di moto p.
I s. più usati sono quelli elettrostatici e quelli a radiofrequenza. I primi consistono in una coppia di elettrodi piani e paralleli ai quali è applicata un’alta differenza di potenziale ...
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Nella commutazione telefonica automatica con preselettori, lo stadio di selezione che precede gli stadi di selezione destinati alla vera e propria scelta dell’utente richiesto e che ha lo scopo di collegare [...] quali abbiano determinate caratteristiche. Nei radioricevitori a supereterodina, viene detto preselettore lo stadio a radiofrequenza, talvolta costituito da un semplice circuito risonante accordabile sulla frequenza della stazione desiderata, avente ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] di a. al dispositivo atto a irradiare (a. trasmittente) o a captare (a. ricevente) onde elettromagnetiche a radiofrequenza, vale a dire capace di trasformare l’energia di una corrente elettrica alternata, generata da un radiotrasmettitore, in energia ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] Il r. a rapporto è costituito da due r. a diodo in serie, alimentati da un particolare trasformatore accordato a radiofrequenza e disposti in modo che il rapporto fra le due tensioni di uscita vari proporzionalmente alle variazioni di frequenza. Ai r ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Angelo Bernardini
(XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, II, p. 650; III, II, p. 558; IV, III, p. 132)
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da una serie di mutamenti nella concezione [...] spettrale (b/s/Hz) di un sistema è data dalla velocità di trasmissione di bit per unità di banda occupata a radiofrequenza. Per sistemi organizzati a celle, da tale efficienza dipende il numero di canali disponibili per ogni singola cella. Nel caso ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] fondata sulle concessioni, nel rispetto del divieto di posizioni dominanti sancito nell’art. 15. Il piano di assegnazione delle radiofrequenze, essenziale per l’applicazione della normativa, sarebbe stato fissato con d.p.r. il 20 genn. 1992. La l ...
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radiofrequenza
radiofrequènza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e frequenza]. – Frequenza di un’onda elettromagnetica che cada entro il campo delle radioonde; onda a r. è appunto sinon. di radioonda: il campo delle radiofrequenze si può...
Rfid
s. m. e agg. inv. Acronimo dell’ingl. Radio Frequency Identification, Identificazione mediante radiofrequenza. ◆ Le targhette dei visitatori alla prossima fiera tecnologica Omat-VoiceCom di Roma saranno degli «Rfid», ovvero dotate della...