MINERARI, GIACIMENTI
Luigi Colomba
. I minerali ordinariamente o da soli o associati in vario modo costituiscono le rocce che formano i giacimenti generali di essi (v. minerogenesi; petrogenesi), ma [...] , le formazioni coralligene e madreporiche e quelle dovute, come il tripoli, all'accumularsi di organismi silicei rappresentati da Radiolarî e da Diatomee; come pure i depositi di guano che si formano in alcune regioni terrestri a clima molto ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] in vicinanza delle fosse; è composto in particolare da sedimenti calcarei e silicei, misti a fanghi, a globigerina, a pteropodi, radiolari e diatomee, ed è caratterizzato da una velocità delle onde sismiche longitudinali (onde P) di 2-3 km/s; b ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] nel dominio alobio sono i protozoi; anzi i cistoflagellati vi sono esclusivi e quasi esclusivi vi sono i foraminiferi e i radiolarî. I celenterati e le spugne sono in massima parte marini; i ctenofori lo sono esclusivamente. Numerose forme marine si ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] dalle correnti, o sono capaci di movimenti attivi, ma con autonomia limitata e senza orientazione ben definita (Radiolarî, meduse, salpe, ecc.).
Necton è l'insieme degli organismi, esclusivamente animali, capaci di spostarsi per lunghi percorsi ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] per raggiungere lo stadio adulto. Questa forma di riproduzione agama è molto importante nel confronto con altri Protozoi, come Rizopodi, Radiolari e simili, nei quali pure si ha una divisione multipla, ripetuta anche di più; in maniera che da un ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] come 'tronchi'. Haeckel era principalmente un sistematico, che come prima opera zoologica presentò una nuova classificazione dei 'radiolari' (1862) facendo riferimento alla teoria evolutiva di Darwin. Questo lavoro gli procurò, su proposta di Carl ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] Si citano p. es. le così svariate ornamentazioni delle diatomee, la meravigliosa varietà degli scheletri silicei dei radiolarî, la straordinaria complicazione raggiunta in ultimo dalle linee di sutura delle ammoniti, le armature mostruose dei rettili ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] secondo il noto disegno adottato anche nel pallone del calcio, ma già noto in natura in alcuni Protozoi e Radiolari (D'Arcy Thompson 1917), nel virus della poliomielite e in parecchi virus sferici.
Nelle scienze naturali le osservazioni suggeriscono ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] stampa. Sul continente, Ernst Haeckel (1834-1919) ha raccolto tra Messina e Jena i materiali per la grande monografia sui Radiolari, che gli varrà la cattedra di anatomia comparata all’Università di Jena e la direzione dell’Istituto di zoologia, poi ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] logge successive possono essere disposte secondo una serie rettilinea, oppure secondo una spirale piana o tridimensionale.
Anche i Radiolari presentano una grande varietà di forme: sferica, allungata, a campana, a ghianda e così via. La simmetria è ...
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radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.