Calcare organogeno debolmente marnoso, incoerente, farinoso, di colore bianco o giallognolo, composto principalmente da resti microscopici di Coccoliti, Foraminiferi, Radiolari, Echinodermi, scheletro [...] interno di spugne ecc., mescolati a minerali argillosi. Talvolta contiene anche glauconite e pirite. Si distinguono diverse varietà: c. marnosa, micacea, fosfatica ecc., secondo la prevalenza dei costituenti ...
Leggi Tutto
In sedimentologia, tipo assai diffuso di depositi marini costituiti da melme calcaree a pteropodi, foraminiferi e coccoliti, melme silicee a radiolari, depositi bioclastici e argille brune e rosse che [...] occupano i fondi oceanici e le fosse abissali a profondità superiori a 1000-2000 m ...
Leggi Tutto
Roccia sedimentaria silicea, a grana fine, caratterizzata da notevole durezza e compattezza; è costituita essenzialmente di silice opalina, derivata da scheletri di Radiolari fossili, con impurità diverse. [...] variabile, spesso vivace, talvolta adoperata per ricavare pietre d’ornamento, la f. prende il nome di pietra lidia allorché contiene una notevole quantità di sostanze carboniose che le conferiscono un colore nerastro. È un tipo di radiolarite. ...
Leggi Tutto
Roccia silicea di origine chimica e in parte organogena, formata da silice cripto-cristallina opaca, derivante in alcuni casi da microrganismi a guscio siliceo, come i Radiolari. La roccia si presenta [...] varie: rossa, gialla, verde e bruna; a tinta unita oppure a bande (d. nastrati, zonati, variegati). Varietà importanti sono le radiolariti e le ftaniti. Più pregiato in antico che ai nostri tempi, viene utilizzato, tra le gioie di minor pregio, per ...
Leggi Tutto
selce Roccia sedimentaria silicea, estremamente dura, compatta e molto tenace, a grana finissima, composta quasi esclusivamente di quarzo microcristallino e calcedonio. Può assumere diverse colorazioni [...] sono essenzialmente di origine biogenica e devono la loro formazione all’accumulo dei gusci silicei di organismi come i Radiolari, le Spugne silicee e le Diatomee. Le s. nodulari, invece, sembra che abbiano un’origine diagenetica e si formerebbero ...
Leggi Tutto
simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] per il centro sono piani di simmetria, che dividono il corpo in due metà simmetriche: l’esempio tipico è quello dei Radiolari (fig. 1). La simmetria radiale o raggiata (detta anche ciclomeria) è simile a quella di una ruota a raggi; esiste un ...
Leggi Tutto
Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] e non biogeni (abiogeni). I primi sono fanghi calcarei e silicei costituiti da scheletri di Foraminiferi planctonici, Coccoliti, Radiolari e Diatomee; i secondi sono invece costituiti da argille rosse o brune. La distribuzione dei vari depositi p. è ...
Leggi Tutto
PANTANELLI, Dante.
Andrea Candela
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1844 da Enrico, avvocato, e da Carlotta Petrucci.
Nel 1848 il padre e il fratello maggiore, Antonio, furono arrestati con l’accusa di [...] , in Atti della Societa dei naturalisti di Modena. Rendiconti delle adunanze, s. 3, 1883, vol. 1, pp. 67-70; Radiolarie negli schisti silicei di Montecatini in Val di Cecina, in Atti della Società toscana di scienze naturali. Processi verbali, 1885 ...
Leggi Tutto
PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] Palazzo Adriano (Bacino del Sosio) in Sicilia, in Memorie della Società geologica italiana, I (1931), pp. 1-58) e sui Radiolari del Secondario alpino. Ai singolari protozoi, Parona si era interessato già nel 1890 con lo studio dei noduli selciosi del ...
Leggi Tutto
Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] da scheletri silicei di minutissime alghe microscopiche, sono diffusi soprattutto nei mari freddi australi; f. a radiolari, dovuti all’accumulo di scheletri silicei di organismi marini planctonici, sono particolarmente diffusi in aree tropicali e ...
Leggi Tutto
radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.