Protozoi marini e planctonici. Nella classificazione dei Protozoi successiva ai lavori di revisione della metà degli anni 1980 i R. sono stati elevati al rango di classe di Attinopodi e suddivisi nelle [...] sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita da selce organogena proveniente principalmente da scheletri di Radiolari. Le radiolariti si presentano sotto forma di noduli e lenti all’interno di rocce carbonatiche o sono stratificate ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] ma da silice, e sono talmente belli per l'eleganza delle forme che hanno ispirato architetti e disegnatori. I radiolari vivono nel plancton, fino a grandi profondità. Anch'essi hanno formato montagne, che sono costituite appunto da rocce silicee ...
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Sottordine di Rizopodi Radiolari, sinonimo di Monopilei. Solitari, di grande profondità, simmetria spesso bilaterale, un’unica apertura della capsula centrale. Comprendono: Nasselloidei (privi di scheletro), [...] Omacantidei (con scheletro costituito da una gabbia silicea), Annuloidei (con scheletro a spicola fondamentale di forma anulare) ...
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(o Tripilei) Sottordine di Protozoi Radiolari. Hanno capsula centrale attraversata da tre gruppi di pori che fanno comunicare il plasma intracapsulare con quello extracapsulare. In prossimità del gruppo [...] maggiore di pori presentano una massa di pigmento bruno, il feodio, probabilmente un accumulo di prodotti catabolici. Sono presenti come forme fossili dal Cretaceo ...
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Zoologia
Classe di Protozoi Sarcomastigofori affine ai Radiolari, dai quali si distingue per la presenza di uno scheletro di solfato di stronzio composto da 20 spicole, disposte secondo geometrie ben [...] o più nuclei. Nella capsula centrale convergono le spicole e, in alcune specie, sono presenti alghe simbionti (➔ Zooxantelle). La posizione sistematica di questo gruppo è controversa: alcuni autori considerano gli A. un sottordine dei Radiolari (➔). ...
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Classe di Protozoi Sarcodini con strutture granulari o ialine (reticulopodi), o pseudopodi sottili e appuntiti, che non si anastomizzano. La classe comprende gli ordini Athalamida, senza guscio, Monothalamida, [...] con guscio calcareo o organico, privo di setti interni, e Foraminiferida (➔ Foraminiferi), cui appartengono circa 20.000 specie, tra estinte e viventi, importanti nella litogenesi, insieme a Radiolari e Flagellati. ...
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Classe di Protozoi Flagellati comprendente quasi esclusivamente specie natanti, caratterizzate da presenza di cloroplasti. La classe comprende 9 ordini. I Dinoflagellida (Dinoflagellati) hanno due flagelli [...] ; il genere Gymnodinium, i cui rappresentanti sono noti come zooxantelle, è endosimbionte di molte specie di Radiolari, Scifozoi e Nudibranchi. I Dinoflagellati rappresentano una componente importante del plancton marino, in condizioni particolari la ...
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Sarcodini Classe di Protozoi Sarcomastigofori elevata al rango di subphylum in seguito alle revisioni sistematiche sui Protozoi. Comprende le superclassi Rizopodi e Attinopodi.
Possono avere uno o più [...] o scagliette silicee o calcaree (Tecamebidi), o per la precipitazione di carbonato di calcio o di solfato di stronzio (Radiolari).
Lo strato limitante esterno del citoplasma, passando da una fase meno densa, plasmasol, a una più densa, plasmagel, e ...
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radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.