Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] da scheletri silicei di minutissime alghe microscopiche, sono diffusi soprattutto nei mari freddi australi; f. a radiolari, dovuti all’accumulo di scheletri silicei di organismi marini planctonici, sono particolarmente diffusi in aree tropicali e ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] equilibrio meccanico e permesso una eguale capacità percettiva e motoria dai due lati. Il corpo di alcuni Protozoi, come i Radiolari e gli Eliozoi, è simmetrico rispetto a un centro, così che qualunque piano passante per esso divide il corpo in ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] , si ha la silicotrofia, che è propria anche di organismi animali acquatici con scheletro siliceo, come Radiolari e Silicosponge.
Silicosi Pneumoconiosi provocata dall’inalazione di s., che colpisce minatori, cavatori, lavoratori delle industrie ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] microscopici sia bentonici sia planctonici, sebbene questi ultimi, rappresentati da foraminiferi, pteropodi, nano-plancton, radiolari, diatomee e silicoflagellati, siano rappresentati in misura percentualmente maggiore non solo negli ambienti attuali ...
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radiolari
radiolarî s. m. pl. [lat. scient. Radiolaria, der. del lat. tardo radiŏlus, dim. di radius «raggio»]. – Ordine di protozoi rizopodi per la maggior parte planctonici, tutti marini, che vivono fino a 4600 m di profondità, solitarî...
radiolarite
s. f. [der. del nome dei radiolarî]. – Roccia sedimentaria silicea, policroma, dura e compatta, costituita principalmente da scheletri di radiolarî: ne sono esempî il diaspro e le liditi, tutti di origine marina.