Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] Il chirurgo vascolare cura l'accesso all'arteria nella quale si introduce il dispositivo, guidato da un catetere. Il radiologo monitorizza la progressione del catetere fino alla zona dell'intervento, dove lo stent, costituito da una rete metallica a ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] di Napoli a quella di Padova, in quest'ultima sede dal 1919 al 1933; nel 1919 conseguì anche la docenza in radiologia medica.
Durante la guerra il C. prestò la propria opera nell'esercito, dapprima (1915-17) come capitano medico direttore del ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] . Ichimaru e altri, 1978; v. Ishimaru e altri, 1979), pare per il tipo differente di radiazioni ricevute. Anche tra i radiologi l'incidenza delle leucemie, acute e croniche, era in passato molto più elevata che nel resto della popolazione: il rilievo ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] medicina legale. Da notare che con lo sviluppo della r. vascolare si è giunti a cambiare la fisionomia del radiologo, che da operatore diagnostico diviene terapista, attraverso l'impiego dei metodi di "embolizzazione".
Con le sue suddivisioni nelle ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] leucemogeni per alcuni soggetti umani sono le radiazioni ionizzanti (come dimostra l'elevata frequenza di leucemie fra i radiologi e soprattutto fra i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki) e il benzolo. Tuttora incerta è ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] delle conoscenze del corpo umano in vivo, patologico e sano. È con il grande sviluppo della semeiotica strumentale ‒ radiologica, elettrofisiologica, di medicina nucleare, di laboratorio ecc. ‒ che la cultura del corpo in vivo raggiunge il suo acme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] ricostruzioni elaborate al computer basate su tecnologie diverse dai raggi X.
Aspetti professionali
Lo sviluppo professionale della radiologia come specializzazione medica era senza precedenti, dal momento che la sua stessa esistenza si fondava sul ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] rianimazione, ove confluiscono tutti i pazienti in condizioni critiche, chirurghi, cardiologi, pneumologi, neurologi, internisti, radiologi e altri specialisti collaborino attivamente con l'anestesista rianimatore, cui spetta il compito di coordinare ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] rispetto al profano, il quale capirà che nella sua lastra del torace c’è una lesione tubercolare solamente se il radiologo gli fornirà l’opportuna conoscenza di sfondo. Il concetto di entrance-knowledge fu introdotto da Wolfgang Stegmüller negli anni ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] , professore di fisica a Würtzburg, scrisse una relazione su 'un nuovo tipo di raggi' che chiamò raggi X. La radiologia divenne disciplina scientifica e Röntgen fu il primo vincitore del premio Nobel nel 1901. Antoine-Henri Becquerel scoprì, nel 1902 ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...