senologia
Branca della medicina che studia le funzioni e le malattie del seno, cioè delle mammelle (➔). Essendo il cancro della mammella una delle prime cause di morte nella popolazione femminile, la [...] specifico nella patologia tumorale, integrando un approccio multidisciplinare che coinvolge branche dell’endocrinologia, della radiologia, dell’anatomia patologica, dell’oncologia, e della chirurgia. Le evidenze scientifiche hanno documentato un ...
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radio-
radio- [Der. del lat. radius "raggio"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica generic. un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia; in partic., indica [...] fenomeni di radioattività (per es., in radioattivo, radioisotopo); (b) con raggi X e loro applicazioni (per es., in radiologia, radioscopia); (c) con onde elettromagnetiche, in partic. radioonde, e con le loro applicazioni (per es., in radiotecnica ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] di Bologna e fu promosso ten. colonnello medico per merito eccezionale. Nel 1918 ebbe l'incarico dell'insegnamento dell'elettroterapia e radiologia medica nell'università di Bologna e alla morte di F. Ghilarducci gli successe (1925) nella cattedra di ...
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RIEDER, Hermann
Medico, nato a Rosenheim il 3 dicembre 1858. Laureatosi a Monaco nel 1882, vi conseguì la libera docenza nel 1892 con una classica memoria sulla linfocitosi; successivamente si dedicò [...] fisici di terapia, nel 1900 promosse la fondazione di un istituto statale di terapia fisica. Sono classici i suoi lavori sulla radiologia dello stomaco (stomaco di R.; pasto di R.) e dell'intestino; insieme con C. Kaestle e J. Rosenthal applicò per ...
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calcaneodinia
Sindrome dolorosa definita anche talalgia o dolore cronico calcaneare che può avere diverse cause (tendinee, ossee, della borsa sierosa, ecc.). Colpisce prevalentemente i maschi attorno [...] ai cinquant’anni, in sovrappeso, quando riprendono attività dopo un lungo periodo di intervallo. Si può osservare un rallentamento del circolo venoso locale, ma le indagini di radiologia non forniscono dati indicativi sulla causa del dolore. ...
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HOLZKNECHT, Guido
Agostino Palmerini
Radiologo, nato il 3 dicembre 1872 a Vienna, ivi morto il 10 ottobre 1931 in seguito a gravi lesioni distrofiche da raggi X per le quali aveva già subito l'amputazione [...] del torace; studiò la cura delle malattie cutanee con i raggi X; nel 1904 ebbe la docenza in radiologia medica; nel 1905 istituì nell'Allgemeine Krankenhaus il Röntgenlaboratorium dal quale poi, con incessanti perfezionamenti, derivò il modernissimo ...
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RIEHL, Gustav
Dermosifilopatologo, nato il 10 febbraio 1855 a Wiener-Neustadt. Laureatosi a Vienna, fu successivamente assistente di F. Hebra e di M. Kaposi; libero docente nel 1885, ebbe nel 1896 la [...] .
Portò un notevole contributo alla sua specialità particolarmente nei campi dell'anatomia patologica, della sierologia, della radiologia applicati alla dermatologia. Oltre a scritti sul rinoscleroma, sulla cura dell'eczema e della prurigo, sulla ...
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Anger Hal Oscar
Anger 〈èngër〉 Hal Oscar [STF] (n. Denver 1920) Prof. di biofisica nella Harvard Univ. (1943) e nell'univ. della California, a Berkeley (1946). ◆ [FME] Camera di A.: è il tipo di rivelatore [...] più comunem. utilizzato nello studio dinamico di organi marcati con radioisotopi, per es. nella tomografia a emissione di fotone singolo (SPECT): v. radiologia digitalizzata: IV 712 a. ...
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iposcopio
iposcòpio [Comp. di ipo- e -scopio] [OTT] (a) Strumento ottico, analogo al periscopio (termine con il quale viene anche designato nell'uso corrente), ma con campo visuale più limitato, che, [...] da posizioni riparate, situate su un piano al di sotto di quello dell'obiettivo. (b) Nella radiologia, apparecchio applicabile inferiormente al tavolo radiografico per eseguire, su pazienti coricati, radioscopie o radiografie dal basso verso ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Silvio Vasta, da cui ebbe un figlio, Michelangelo.
Dopo aver lavorato in uno studio di radiologia, dagli inizi degli anni Sessanta, si dedicò all'insegnamento nelle scuole elementari. Con l'amico L. Missoni (in arte Camillo) entrò in contatto con il ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle...
radiologico
radiològico agg. [der. di radiologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla radiologia, e specificamente alla radiologia medica: gabinetto, laboratorio r.; apparecchi r.; tecnica r.; esame r. (v. radiodiagnostica). ◆ Avv. radiologicaménte,...