Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] variabili tra 175 e 250 km e presente soltanto durante le ore del giorno con un effetto prevalentemente di assorbimento delle radioonde; 4) strato F2, situato ad altezze di circa 250÷400 km, con una ionizzazione che, oltre a risentire del ciclo delle ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] più volte.
Un fenomeno analogo a quello acustico si verifica per altri tipi di propagazione di energia per onde, per es. radioonde, e per segnali elettrici che si propagano lungo linee.
E. di spin Nei metodi di spettroscopia nucleare con impulsi a ...
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radio-
radio- [Der. del lat. radius "raggio"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica generic. un rapporto con energia radiante o con radiazioni di natura varia; in partic., indica [...] (per es., in radioattivo, radioisotopo); (b) con raggi X e loro applicazioni (per es., in radiologia, radioscopia); (c) con onde elettromagnetiche, in partic. radioonde, e con le loro applicazioni (per es., in radiotecnica, radiotelefonia). ...
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Si definisce valore critico di una determinata grandezza, il valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., la velocità critica nel moto dei gravi nell’aria), oppure quel valore in corrispondenza [...] (per es., la temperatura critica nella liquefazione dei gas, la frequenza critica nella rifrazione ionosferica delle radioonde, le dimensioni critiche e la massa critica nei reattori nucleari ecc.). Il fenomeno determinatosi in corrispondenza di ...
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Austin Louis Winslow
Austin 〈òstin〉 Louis Winslow [STF] (Onweel, Vermont, 1867 - Washington 1932) Dal 1908 al Laboratorio di ricerche radio della marina degli SUA, poi (1923) direttore dell'analogo Laboratorio [...] radiotecnica, formule empiriche per calcolare in un punto della superficie terrestre l'intensità E del campo elettromagnetico di radioonde in propagazione per onda di terra (v. radiopropagazione: IV 715 d) emesse da un'antenna trasmittente di altezza ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] del tipo di segnali da ricevere: da curve molto strette, ampie poche decine di Hz, atte a dare una buona separazione di radioonde non modulate, si passa a larghezze di banda di qualche centinaio di Hz per segnali telegrafici, di pochi kHz per segnali ...
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PURCELL, Edward Mills
Fisico americano, nato a Taylorville, Illinois, il 30 agosto 1912. Ricercatore all'università Harvard; quindi, durante la seconda guerra mondiale, ricercatore presso il Massachusetts [...] . Premio Nobel per la fisica, per il 1952, con F. Bloch.
Ha compiuto ricerche fondamentali sull'assorbimento delle radioonde nei solidi, dimostrando la possibilità di misurare con tale sistema e con estrema precisione i momenti magnetici nucleari ...
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Nella tecnica delle telecomunicazioni in alta frequenza, modulazione tra due canali distinti che dà luogo, sul canale disturbato, a segnali estranei; detta anche modulazione incrociata. I. possono essere [...] nelle curve caratteristiche dei componenti elettronici attivi o di elementi raddrizzatori ecc.), come pure, nel caso di comunicazioni con radioonde, da particolari condizioni di propagazione o da elementi non lineari compresi nel circuito d’antenna. ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] A, pari al rapporto tra la potenza ricevuta e la potenza convogliata per unità di superficie di fronte d’onda dalle radioonde in arrivo secondo la direzione del lobo principale di radiazione (cioè la direzione di massima captazione); tra G e A passa ...
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radiosestante
radiosestante [Comp. di radio- nel signif. c e sestante] [MTR] [ASF] [ELT] Strumento radioelettrico per misurare da bordo di una nave o di un aereo l'altezza sull'orizzonte di una sorgente [...] lo stesso scopo per il quale è usato il sestante ottico ordinario; è, sostanzialmente, un piccolo radiotelescopio atto a ricevere radioonde centimetriche; ha, rispetto al sestante ottico, il vantaggio di potere essere usato anche con cielo coperto. ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...