Strumento impiegato per la ricezione di radioonde (lunghezze d’onda da 1 cm a 30 m) provenienti da sorgenti astronomiche. È schematizzabile nell’unione di un sistema collettore di radiazione elettromagnetica [...] con un sistema elettronico di rivelazione.
Radioonde emesse dal centro della Galassia furono captate per la prima volta nel 1931 dall’impianto realizzato a Holmdel (New Jersey) da K.J. Jansky. I moderni r. si possono dividere in due categorie, in ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] ’aumentare della frequenza (spettri di Cassiopea A, 3C273; v. fig.).
La presenza di righe (➔ riga) negli spettri di radioonde emesse dai corpi celesti è di fondamentale importanza nella radioastronomia. Secondo la fisica quantistica le molecole e gli ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] p. soltanto intorno al suo asse magnetico: questo, d’altra parte, è inclinato rispetto all’asse di rotazione, sicché il fascio di radioonde, come quello di luce emesso da un faro, spazza il cielo a ogni giro (fig. 1). Un osservatore lontano, situato ...
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METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] è il raggio iniziale della scia (dell'ordine di 14 cammini medî liberi molecolari). La teoria approfondita della riflessione delle radioonde sulle scie meteoriche mostra che se qo è non maggiore di 1014 el/m (scie sottodense) la riflessione è diffusa ...
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SOLE (XXXII, p. 47; App. II, 11, p. 858)
Guglielmo RIGHINI
I progressi compiuti nell'ambito della fisica solare negli ultimi anni sono stati notevolissimi, grazie ai perfezionamenti tecnici degli strumenti [...] di alta energia (raggi cosmici solari), e, in seguito a fenomeni secondarî, anche all'emissione di raggi X e di radioonde. Il fenomeno si estinguerebbe per la produzione, in seno al brillamento, di onde d'urto controbilancianti a un certo punto la ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] . l QSO si dividono in due principali gruppi: i quasar o radiosorgenti quasi stellari, che emettono intensamente nella banda delle radioonde, e i QSO non radioemittenti, che sono la maggioranza. Non è chiaro quale sia il tipo di galassia che ospita ...
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L'ampiezza della materia trattata dall'astrofisica - fisica solare, radioastronomia, fisica delle nebulose, fisica dei pianeti, fisica delle atmosfere stellari, ecc. - impone oggi allo studioso una stretta [...] dalla radioastronomia. Si sa infatti che i brillamenti solari sono spesso intense sorgenti di radioonde. Da alcuni calcoli indicatori è risultato che una sorgente di radioonde avente un'intensità di un ordine di grandezza pari a quella di alcuni ...
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Via Lattea
Lara Albanese
Una bianca scia di stelle
La Via Lattea è la galassia che ospita il nostro Sistema Solare. Visibile di notte a occhio nudo come una striscia di colore bianco, la Via Lattea [...] della Via Lattea sono invece dovute a nubi di pulviscolo che attenuano la luce delle stelle.
Fortunatamente le radioonde attraversano con facilità il pulviscolo e questo ha permesso ai radioastronomi di elaborare una mappa della Via Lattea anche ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] stata loro conferita al momento dell'espulsione dal nucleo della galassia madre.
Talora è stata osservata anche l'emissione di radioonde, nonché di onde infrarosse e raggi X dalle regioni centrali di queste galassie, come nel caso delle radiogalassie ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...