diffrazione
Mauro Cappelli
Fenomeno fisico consistente nella deviazione della traiettoria di un’onda in regime di propagazione, prodotta dalla presenza di ostacoli o dalla variazione della densità del [...] mezzo. Le onde coinvolte possono essere di ogni tipo: di materia (particelle), elettromagnetiche (luce, radioonde), elastiche (acustiche). La diffrazione è sempre associata al fenomeno dell’interferenza. L’ostacolo incontrato da un’onda dà luogo a ...
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radiatore
radiatóre [Der. di radiare (→ radiativo), sul modello del fr. radiateur] [LSF] Corpo atto a emettere radiazioni (ondulatorie o corpuscolari) e quindi lo stesso che sorgente di radiazioni: r. [...] , ecc. ◆ [ELT] Nella radiotecnica, lo stesso che antenna trasmittente. ◆ [EMG] R. hertziano: corpo atto all'emissione di radioonde; nella radiotecnica, sinon. di antenna. ◆ [TRM] R. integrale, o nero o di Planck: lo stesso che corpo nero ...
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Doppler Christian
Doppler 〈dòplër〉 Christian [STF] (Salisburgo 1803 - Venezia 1854) Prof. di fisica nel politecnico di Praga (1835), poi nelle univ. di Chemnitz (1847) e di Vienna (1851). ◆ [OTT] Allargamento [...] della velocità del bersaglio è ricavato dalla differenza, ottenuta per battimento, tra la frequenza delle radioonde irradiate e quella delle radioonde riflesse dal bersaglio. ◆ [FAT] Regime D.: v. moto browniano: IV 116 d. ◆ [OTT] Spettroscopia D ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] a., e in particolare di a. della luce, di radioonde, del suono, di neutroni e simili, per indicare il per quella straordinaria. Questo fenomeno in concreto ha luogo nella propagazione di radioonde nella ionosfera.
A. dei raggi X e dei raggi γ
L’ ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] nell’atmosfera terrestre: si tratta di una r. continua, dovuta al fatto che l’indice di r. atmosferico (per la luce, le radioonde, i suoni ecc.) non è costante, in genere variando, più o meno regolarmente, con l’altezza sul suolo.
Tale fenomeno, cui ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] di Maxwell, risultò coincidere con quella della luce nel vuoto. In definitiva, questo dispositivo sperimentale trasportava nel campo delle radioonde la tecnica del tubo di Kundt, già in uso per onde sonore. ◆ [STF] [EMG] Oscillatore di H.: generatore ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] del mezzo. Se la lunghezza d’onda λ della radiazione incidente è relativamente grande, ed è il caso delle radioonde, le radiazioni diffuse, vale a dire le radiazioni emesse dai singoli elettroni vibranti, interferiscono tra loro in maniera semplice ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] elettrico e magnetico, cioè dove varia, vettorialmente, la loro velocità: v. ottica delle particelle: IV 372 e. ◆ [ELT] R. di radioonde: segue le leggi della r. di onde elettromagnetiche in genere (v. sopra); v'è peraltro da tener presente che i ...
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Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] , per es., sono c. tra loro le onde sonore emesse da due diapason identici mantenuti in oscillazione permanente, le radioonde emesse da un’antenna radiotrasmittente con le stesse riflesse da un ostacolo di grosse dimensioni, mentre non sono c. tra ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] visibili ad altri campi dello spettro elettromagnetico, si parla di r. di onde elettromagnetiche e in particolare, di r. di radioonde ecc. e, passando a onde elastiche, di r. del suono, di r. di onde sismiche (➔ prospezione), di r. delle onde ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...