Nelle telecomunicazioni, fenomeno (detto anche fading), consistente in un continuo variare dell’intensità di radiosegnali, che oscilla, talora periodicamente, talora irregolarmente, tra un valore massimo [...] e un valore minimo, che può anche esser nullo.
Le cause principali sono l’interferenza tra radioonde che pervengono all’antenna ricevente seguendo cammini diversi (p. es., onde superficiali e onde riflesse dalla ionosfera) e il variare del piano di ...
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In radiotecnica, complesso dei fenomeni per i quali le onde elettromagnetiche emesse dall’antenna di una stazione radiotrasmittente si propagano a distanza sino all’antenna di una stazione radioricevente, [...] la posizione della sorgente (antenna trasmittente) e del ricevitore (antenna ricevente), si tratta in primo luogo di verificare se le radioonde che si intende usare si possono propagare tra i due siti e, in secondo luogo, se, per un’assegnata potenza ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] basse, gli idrofoni.
Tecnica
In radiotecnica e in elettronica, dispositivo o apparato atto a segnalare la presenza di radioonde in una determinata banda di frequenza; in questo significato generico è sinonimo di radioricevitore, ma usualmente, con ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] complicazione del sistema sta nel fatto che per ricostruire l’informazione al ricevitore, all’atto della rivelazione delle radioonde modulate, occorre un segnale avente la frequenza della portante, occorre cioè, come si usa dire, reinserire la ...
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diversità La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri "diverso" (omosessuali, handicappati, emarginati, ecc.). In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system), sistema [...] gli effetti dell'evanescenza dei segnali. Si distinguono: a) Sistema in d. di frequenza, basato sul fatto che radioonde le cui frequenze differiscano tra di loro di almeno 100 Hz difficilmente presentano evanescenza contemporanea; si attua nelle ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] del tipo di segnali da ricevere: da curve molto strette, ampie poche decine di Hz, atte a dare una buona separazione di radioonde non modulate, si passa a larghezze di banda di qualche centinaio di Hz per segnali telegrafici, di pochi kHz per segnali ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] A, pari al rapporto tra la potenza ricevuta e la potenza convogliata per unità di superficie di fronte d’onda dalle radioonde in arrivo secondo la direzione del lobo principale di radiazione (cioè la direzione di massima captazione); tra G e A passa ...
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Nel campo delle telecomunicazioni, apparecchiature che consentono di realizzare diverse vie di comunicazione contemporanee su un determinato collegamento portante. Si hanno vari tipi di m. a seconda delle [...] aerei e per i circuiti in cavo; m. per ponti radio, che utilizzano come mezzo portante un collegamento con radioonde; m. a divisione di frequenza, che ottengono le diverse comunicazioni contemporanee disponendole su diversi intervalli di frequenza; m ...
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In radiotecnica, la locuzione si contrappone a bassa frequenza ed è sinonimo di radiofrequenza (➔); più in particolare, riferita a un’apparecchiatura radioelettrica, indica il complesso degli stadi e dei [...] a radiofrequenza, dal convertitore di frequenza, dall’amplificatore a media frequenza e dal rivelatore. Con significato specifico, in riferimento alla classificazione internazionale delle radioonde, l’a. è una frequenza compresa tra 3 e 30 MHz. ...
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In elettrotecnica e in elettronica, s. di una macchina sincrona, operazione con la quale si realizzano le condizioni necessarie per poter collegare una macchina sincrona (➔ motore) in parallelo con una [...] il segnale sincronizzante. S. di stazioni radiotrasmittenti Operazione consistente nel regolare i trasmettitori in modo che emettano radioonde della stessa fase. È un’operazione che si rende necessaria, al fine di ridurre distorsioni ed evanescenze ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...